“La truffa è servita. Via il regolamento aziendale, ma resta il contratto pulizie multiservizi. Restano le paghe da 6,80 euro lordi l’ora. Resta il meccanismo infernale dell’indennità di trasferta su base mensile. Restano i 25 licenziamenti. Niente marcatempo per misurare e retribuire le ore effettive di lavoro. Niente contratto nazionale della logistica. Niente di niente di quello per cui da 110 giorni i facchini, autisti e montatori in appalto di Mondo Convenienza stanno scioperando“. Così Si Cobas Firenze commenta l’esito del tavolo nazionale sulla vertenza che riguarda il gruppo dell’arredamento Mondo Convenienza e coinvolge anche il sito logistico in appalto di Campi Bisenzio dove da mesi è in corso la protesta contro le inique condizioni di lavoro. Il principale risultato è che le società appaltatrici non applicheranno più il regolamento aziendale che tra l’altro prevedeva la decurtazione dello stipendio nei giorni successivi alle assenze per malattia o infortunio.
Per Si Cobas “l’esito del tavolo non è semplicemente deludente, è offensivo verso i lavoratori. Non c’è altra conseguenza coerente che la proclamazione di uno sciopero di tutta la filiera. Questo dovrebbero fare le organizzazioni sindacali nazionali, tutte e nessuna esclusa, quella di base e quelle confederali”. Bisogna “generalizzare la lotta che da 110 giorni i lavoratori portano avanti a Campi Bisenzio ed estenderla agli altri appalti della filiera, da nord a sud”, afferma Luca Toscano di Si Cobas. Nell’accordo “non c’è il Ccnl della logistica, non c’è ritiro dei licenziamenti e non c’è il marcatempo, le tre condizioni da noi richieste. Crediamo di non forzare dicendo che cambia tutto per non cambiare niente e non va bene. L’intenzione quindi è di proseguire con lo sciopero e intanto aspettiamo la convocazione del tavolo regionale perché questa intesa non ha spostato niente”.
Assai più morbide Cgil Filcams-Filt Firenze e Filcams Cgil secondo cui il tavolo “sta fornendo risposte importanti per tutti i lavoratori del sistema degli appalti di Mondo Convenienza a livello nazionale”. Per il sindacato “l’altra importante novità che questo tavolo sancisce è il passaggio al ccln Merci e logistica. Questo regime di transizione, caratterizzato dall’applicazione del ccnl multiservizi, traghetterà, in tutti gli appalti relativi al trasporto, alla consegna e al montaggio, il passaggio al Ccnl di Merci e logistica”. Per quanto riguarda la mancata presenza di un marcatempo nell’azienda appaltatrice Rl2, continua la Cgil, “continuiamo a denunciare la natura assolutamente illegittima di questa modalità di gestione delle risorse umane. In ogni modo, comunque, con il passaggio e, quindi, l’applicazione del Ccnl merci e logistica dovrà necessariamente essere installato lo strumento atto alla rilevazione dell’orario di lavoro, al fine di verificare l’effettivo orario svolto e rilevare il regime di discontinuità applicabile nel rispetto del contratto merci e logistica”.
Mondo Convenienza dal canto suo ha espresso “soddisfazione per la decisione delle società appaltatrici di disapplicare il regolamento aziendale e di dare piena applicazione dall’1 ottobre del Ccnl multiservizi, conservando tutte le condizioni di miglior favore per i lavoratori già garantite nel regolamento stesso”. L’azienda aggiunge di aver “condiviso che l’associazione Ansi, in rappresentanza delle aziende che effettuano l’attività di consegna e montaggio, in una logica di profonda evoluzione dei servizi, chiederà, nei prossimi giorni e comunque entro il mese di settembre, di aprire un tavolo di confronto nazionale con i sindacati del Ccnl della logistica e trasporti”.