Due settimane fa era stato investito e le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. È morto in ospedale Federico Bucci, prorettore della sede di Mantova del Politecnico di Milano travolto da un’auto il 2 settembre mentre faceva jogging. Era stato soccorso e trasportato all’ospedale Borgo Trento di Verona. In un post sui social il ricordo del sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, che ha proposto di dedicargli lo studentato di prossima costruzione in città. Bucci “amava davvero il suo lavoro e lo svolgeva con grande entusiasmo. Era spesso dirompente e in più di una occasione abbiamo anche polemizzato nel merito di alcune scelte. Ma sempre, ogni volta, passato qualche giorno, ci chiamavamo e uscivamo a pranzo, ci ridevamo su”.
“C’è un progetto, che abbiamo avviato insieme e che dobbiamo a tutti i costi portare avanti, era il suo sogno e dobbiamo realizzarlo: lo studentato – ha aggiunto – presentato al bando MIuR dal Politecnico a Mantovahub a fiera Catena. Dobbiamo farlo e dedicarlo a lui, perché l’idea è stata sua e noi l’abbiamo condivisa e accompagnata e vogliamo realizzarla”. Per questo il sindaco ha detto di aver “appena chiamato la Rettrice del Politecnico, Donatella Sciuto, per fare le condoglianze a tutto il Politecnico e per chiederle di aiutarci a realizzare l’idea di Federico. Insieme, appena sarà possibile, lo ricorderemo qui a Mantova, insieme ai suoi studenti,ai quali ha donato tante occasioni di crescita culturale e apertura mentale, portando qui architetti internazionali”.
“Apprendo con dolore la notizia della scomparsa di Federico Bucci, Prorettore della sede di Mantova del Politecnico di Milano, dopo essere stato investito alcune settimane fa da un’auto mentre faceva jogging Una personalità di primo piano, un punto di riferimento per tutta la comunità accademica e studentesca del Politecnico. Alla Rettrice Sciuto, ai familiari, ai suoi studenti e alle persone che gli hanno voluto bene desidero esprimere la mia vicinanza e le condoglianze più sincere” scrive la ministra dell’Università e ricerca Anna Maria Bernini su X (Twitter).