Roma, 23 mar. (Adnkronos) - "Voglio ringraziare pubblicamente il ministro della Giustizia Nordio per le risposte a una serie di mie interrogazioni riguardanti la condotta di alcuni magistrati, tra i quali i noti Cascini, Santalucia, Albano ed altri. Si tratta di interrogazioni del 30 maggio 2023, del 22 ottobre 2024 e dell'11 novembre 2024". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Nelle risposte alle mie domande, che attengono al dovere dei magistrati di tenere comportamenti imparziali e di evitare atteggiamenti pubblici che possano apparire di parte e quindi tali da creare pregiudizio alla funzione della magistratura, il ministro Nordio, tra l'altro, afferma che ‘si coglie con favore l'occasione offerta dall'atto di sindacato ispettivo per rappresentare che è fermo intendimento del governo rimette mano alla vicenda degli illeciti disciplinari previsti dalla legge e ciò anche in attuazione dell'articolo 4 del disegno di legge di riforma costituzionale, già approvato in prima lettura alla Camera e attualmente in corso di esame in commissione al Senato’".
"In pratica il governo, attuando la riforma costituzionale, vuole intervenire sulla materia degli illeciti disciplinari e delle relative sanzioni che riguardano la magistratura. La risposta alle interrogazioni afferma, infatti, che il governo ‘intende porre mano alla disciplina sugli illeciti disciplinari, valutando l'eventuale reintroduzione nel nostro ordinamento e tra i doveri del magistrato del divieto di tenere comportamenti ancorché legittimi che compromettano la credibilità personale, il prestigio e il decoro del magistrato e il prestigio dell'istituzione giudiziaria’. La risposta cita una serie di sentenze e pronunciamenti che censurano ‘ogni comportamento tale da compromettere l'indipendenza, la terzietà e l'imparzialità del magistrato anche sotto il profilo della apparenza’".
"Le risposte di Nordio, infatti, -aggiunge Gasparri- affermano che è importante introdurre dei correttivi in grado di assicurare che coloro ai quali è attribuito il potere di assumere decisioni giudiziarie capaci di produrre effetti dirompenti nella vita di qualsiasi cittadino, offrono garanzie di imparzialità non soltanto nelle decisioni, ma anche nei loro comportamenti extra funzionali, dando prova di sobrietà, irreprensibilità e riservatezza dei comportamenti individuali".
"Le risposte alle interrogazioni, che illustrerò nel corso di una apposita conferenza stampa, dimostrano come il ministro Nordio, da esperto magistrato, attualmente ministro, abbia molto a cuore l'imparzialità e i comportamenti pubblici dei magistrati, tenendo conto, come ha affermato la Corte Costituzionale, ‘del bilanciamento di tali interessi con il fondamentale diritto alla libertà di espressione del pensiero, garantendo il giusto equilibrio al fine di contemplare esigenze ugualmente garantite dall'ordinamento costituzionale’. Nelle varie risposte alle mie interrogazioni questi concetti vengono più volte ribaditi, anche in risposta a mie domande sul comportamento della dottoressa Albano della Cassazione".
"Le risposte dicono che il principio di piena libertà di manifestazione di pensiero per quanto riguarda il magistrato deve comunque essere tale da rispettare equilibri e misure nel rilasciare dichiarazioni, interviste e interventi sui mezzi di comunicazione. Le risposte alle interrogazioni sono dettagliate e ci fanno capire come il ministro Nordio finalmente voglia ripristinare la legge e l'ordine all'interno della magistratura, dove l'attività comiziale, politica e partitica ha travolto ogni principio. Leggo con commiserazione alcune note di rammarico dei vertici dell'Associazione Nazionale Magistrati. Purtroppo per loro, la Costituzione e la legge valgono anche per la magistratura, che si ritiene sciolta da ogni vincolo, ma tale non è. I dettagli li illustrerò in una conferenza stampa a commento delle bellissime risposte che il Ministero mi ha fatto pervenire”.