In un video che spopola lo si vede colpire la Bibbia con una ciabatta, in segno di disprezzo. Una dimostrazione di blasfemia che in Pakistan è costata l’arresto a un cinquantenne di religione musulmana, Qamar Shahzad. Fermato nel fine settimana a Rawalpindi, città molto vicina alla capitale Islamabad, l’uomo è già comparso davanti al giudice, che ne ha autorizzato la custodia cautelare.
Si tratta di un caso quasi unico nel suo genere: la legge sulla blasfemia, infatti, viene spesso usata per arrestare persone accusate di aver insultato l’Islam o il profeta Maometto, mentre è difficile vederla applicata per insulti ad altre religioni. “Direi che è molto raro, se non senza precedenti“, ha dichiarato un ricercatore di Islamabad, Sabookh Syed.
Secondo fonti della polizia di Rawalpindi, l’uomo era cristiano e si è convertito all’Islam solo un paio di anni prima. “Sembra in uno stato mentale stabile“, hanno fatto sapere. La notizia del suo arresto è arrivata a poche settimane da altri atti offensivi contro la religione cristiana: alcuni estremisti islamici avevano infatti bruciato chiese e abitazioni in un sobborgo del Pakistan centrale a maggioranza cristiana.