Un terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito questa mattina alle 5:10 il Comune di Marradi, in provincia di Firenze, al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna: a comunicarlo sul suo sito è l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’epicentro del sisma è stato localizzato a 3 chilometri a sud-ovest di Marradi. Il sisma, secondo l’Ingv, è stato seguito da almeno otto scosse di assestamento nei successivi 35 minuti circa. La più forte di queste ha fatto segnare una magnitudo di 2.8, con ipocentro a 7 chilometri di profondità ed è avvenuta a 4 chilometri a ovest di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, a circa 10 chilometri in linea d’aria da Marradi. Il sisma ha interessato anche l’Emilia-Romagna.
Al momento gli unici danni segnalati riguardano il Comune di Tredozio (Forlì-Cesena): “Abbiamo molte strutture danneggiate, anche il palazzo comunale, e stiamo evacuando una porzione di una casa di riposo, dieci persone”, spiega la sindaca Simona Vietina. Il paese, già colpito dall’alluvione, non è lontano in linea d’aria da Marradi, in Toscana, dove c’è stata la scossa principale, ma è stato a sua volta epicentro di alcune scosse di assestamento, almeno quattro, una di magnitudo 3. “Siamo tutti fuori casa, ho aperto il Centro operativo comunale, attendiamo l’intervento dei vigili del fuoco”. Dopo l’alluvione si continuano a vivere giorni difficili, “uno dopo l’altro”. A scopo preventivo anche un’altra residenza per anziani a Marradi è stata evacuata: “L’Asl ha già attivato le operazioni di trasferimento dei 30 anziani presenti al momento a Villa Ersilia che in primo luogo saranno trasferiti nelle strutture vicine per garantire la prossimità ma al tempo stesso sono già pronte per la accoglienza anche strutture presenti in altre zone del territorio aziendale”, ha comunicato il presidente della Toscana Eugenio Giani.
Verifiche sono in corso a Marradi, Borgo San Lorenzo e Palazzuolo sul Senio, in Mugello (Firenze), dove è stata segnalata, al momento, qualche caduta di intonaco e crepe in alcuni immobili. Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone. Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti ha stabilito la chiusura delle scuole in via precauzionale. Stessa decisione presa anche nel comune di Borgo San Lorenzo. Il governatore della Regione Toscana sulla sua pagina Facebook chiarisce che “al momento non risultano situazioni di particolare criticità a seguito del terremoto con epicentro a Marradi. Continueranno i controlli agli edifici e strutture”. Ritardi e cancellazioni si sono registrati sulla rete ferroviaria per alcune verifiche di stabilità. “Interrotta la linea Pontassieve – Borgo S. Lorenzo da Pontassieve. Interrotta la Firenze – Faenza fino a Vaglia. Deviata l’Alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)”, ha scritto sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani. I controlli sulla rete sono iniziati intorno alle 5.30 circa, la circolazione ferroviaria dell’alta velocità tra Firenze e Bologna è tornata regolare dalle 8, ha fatto sapere Rfi. La circolazione rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi. Circolazione tornata regolare sulla linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo. È in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria del traffico regionale.
La scossa è stata avvertita distintamente in varie zone della vicina Romagna, in particolare nelle zone interne delle province di Forli-Cesena e Ravenna. I vigili del fuoco di Forlì stanno facendo controlli per crepe in alcune case, al momento non risultano persone coinvolte. Molte le chiamate alla sala operativa di cittadini spaventati. Si stanno facendo verifiche su segnalazioni di danni. Nel pomeriggio è in programma la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Forlì, per l’apertura dell’anno scolastico, con la XXIII edizione di “Tutti a Scuola”. A Forlì comunque le scuole rimangono regolarmente aperte. Scuole elementari e medie chiuse invece a Riolo Terme (Ravenna), dove però rimangono aperti tutti gli altri servizi scolastici quali nidi, materna e micronido, con tutte le precauzioni del caso. Qui l’amministrazione invita comunque a prestare massima allerta per la probabilità di scosse di assestamento.
La zona interessata dal terremoto a Marradi “è caratterizzata da alta pericolosità sismica“. Così l’Ingv ricordando che sono due i forti terremoti del passato più vicini all’area della sequenza sismica di queste ore, entrambi con epicentro nella zona del Mugello regione storica nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano a circa 25 km a nord di Firenze: l’evento del 13 giugno 1542 di magnitudo stimata (Mw) 6.0 e l’evento sismico del 29 giugno 1919 di magnitudo (Mw) 6.4. In particolare il terremoto del 1919 è uno dei più importanti terremoti italiani del XX secolo, e anche uno dei più forti ad oggi conosciuti con epicentro nell’Appennino settentrionale: la zona colpita fu quella del Mugello, con ingenti danni sia nella provincia di Firenze che nel versante romagnolo dell’Appennino.