“Se la presenza di Marine Le Pen a Pontida con Salvini ha provocato un disastro con la Francia, la visita di von der Leyen e Meloni a Lampedusa ha provocato il nulla su tutti i piani”. Così a Tagadà (La7) Rosy Bindi si esprime sulla visita lampo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e della premier Giorgia Meloni a Lampedusa, aggiungendo: “Mi sono davvero meravigliata che la presidente di una Commissione europea, peraltro governata in quel modo là, sia andata a Lampedusa. Von der Leyen non può prestarsi a tutto questo, anche se è in campagna elettorale come la Meloni. Governino invece questo fenomeno anziché usarlo per le proprie campagne elettorali. È molto grave che si usi un tema così drammatico come quello dell’immigrazione per fare campagna elettorale”.
Severo il giudizio dell’ex ministra della Sanità sulla coppia Le Pen-Salvini a Pontida: “Il leader della Lega continua ad accarezzare le paure e non vuole entrare nel futuro. Lo fa con la Le Pen e quindi non si può meravigliare se dalla Francia viene un segnale di chiusura nei confronti dei migranti sbarcati a Lampedusa, perché se il vicepresidente del Consiglio italiano porta la Le Pen a una sua manifestazione e dice ‘Le Pen per tutta la vita, mai con Macron’, non è che il governo francese possa esserne contento”.
E chiosa: “Meloni, dopo la visita a Lampedusa con von der Leyen, ha detto che il governo italiano è riuscito a fare in Europa una rivoluzione copernicana. Io sinceramente non ho visto nessuna svolta. L’immigrazione è una delle dimostrazioni del fallimento politico della Ue. In questi anni abbiamo visto alcuni paesi chiusi nei propri egoismi nazionali – spiega – ovvero gli amici della Meloni e di Salvini, che chiudono le frontiere e certamente non aiutano a fare un passo in avanti. Ci sono poi paesi che hanno un tasso d’immigrazione molto più alto del nostro. E a questi paesi dobbiamo dare ragione perché le cifre parlano da sole, checché ne dicano a Pontida”.