TARIN alla LEICA GALERIE MILANO - 3/9
Dall’esperienza immersiva di “Genesis”, con il suo vortice di note e colori, si passa a quello più intimo di dettagli e sfumature del progetto fotografico di Tarin “Interno giorno / Esterno notte”, a cura di Denis Curti. Ha inaugurato il 13 settembre alla Leica Galerie Milano ed è visitabile gratuitamente fino all’ 11 novembre. In mostra 25 fotografie inedite in cui la poetica di Tarin si esprime attraverso ritratti e intime visioni di interni che, dal bianco e nero al colore svelano il legame tra il soggetto e l’ambiente di cui è parte. Una riflessione che inizia dalla figura umana e apre lo sguardo verso i tanti elementi che la circondano: un tappeto, vasi, un divano, libri, quadri, specchi. Oggetti quotidiani che compongono una scenografia dove l’ambientazione da corredo diventa parte stessa del soggetto.
I corpi nudi, ritratti nella loro intimità, trasferiscono sfumature di erotismo fatte di gesti, momenti e condivisione dello spazio con le diverse parti dell’arredo che completano il racconto di ogni immagine, rigorosamente scattata in pellicola e presentata senza alcun ritocco. Un’armonia che nasce dalla naturalezza di composizioni in cui coesistono la componente sensuale dei corpi e la delicatezza dei dettagli degli interni che rivelano la quotidianità di una atmosfera sospesa. “Le figure femminili, così come quelle che impropriamente chiamiamo ‘cose’, ti osservano e si lasciano osservare. Le immagini erotiche, che costituiscono una delle cifre stilistiche di Tarin, sono circondate da un’aura culturale, cui non sono estranei un senso di riflessiva solitudine e una lieve atmosfera snob”, spiega il curatore. Il percorso di ricerca di Tarin, nata a Rimini ma milanese d’adozione, si concentra su opere fotografiche dedicate al mondo femminile, alla rivelazione della componente sensuale e psicologica del nudo..