Durissimo scontro a L’aria che tira (La7) tra la senatrice del M5s Alessandra Maiorino e l’amministratore delegato di Yamamay e Carpisa, Gianluigi Cimmino, noto anche per le sue crociate contro il reddito di cittadinanza sul quale, anche in questa occasione, ribadisce le sue accuse: “Il reddito di cittadinanza, nella mia città (Napoli, ndr) e in tante altre realtà del Sud, è stato un voto di scambio: ti voto con la promessa di un sussidio, spesso non dovuto, e in cambio ti metto al governo. Quindi, più che di divanisti bisognerebbe parlare di poltronisti”.
“Le dice chiare il dottor Cimmino”, commenta il conduttore David Parenzo.
“Sì, le dice chiare e anche in modo da rischiare una querela – osserva la senatrice rivolgendosi all’imprenditore – Il voto di scambio è un crimine molto grave. Quindi, lei accusando il governo italiano della precedente legislatura di un crimine. È veramente vergognoso”.
“Ma è una critica politica”, osserva Parenzo.
“No, è una critica giuridica perché si parla di un crimine – ribatte Maiorino – Semmai il reddito di cittadinanza ha sottratto le persone al ricatto del voto di scambio, perché ha garantito il minimo di sussistenza. Quindi, il politicante locale che viene a offrire i pacchi di pasta in cambio di un voto si è ritrovato un no. Quindi, vergognatevi“.
Cimmino ribadisce che il reddito di cittadinanza ha fallito e che sia una fortuna che sia stato tolto, perché oltre a essere stato un voto di scambio, avrebbe agevolato il lavoro in nero. E aggiunge: “Querelatemi pure, tanto sono due anni che dico queste cose. E voi dovreste pagare i danni di quello che avete fatto ai giovani in tre anni”.
“Si deve solo vergognare per le sue affermazioni”, commenta Maiorino.
“Siete finiti – urla Cimmino – non riuscirete più a confondere i cittadini”.
“Lei non sta esponendo una critica nel merito – replica la parlamentare – ma sta esprimendo le sue antipatie politiche che qui non interessano a nessuno. Il tema è serio perché l’Italia si sta avviando verso un periodo di stagnazione e questo governo è cerebralmente morto per quanto riguarda l’economia, perché non sta facendo niente, se non abolire i poveri“.