Nulla oggi è cambiato e conferma ciò per cui abbiamo lottato”. Così la calciatrice spagnola Jenni Hermoso attacca la Federcalcio spagnola dopo le convocazioni per la Nazionale femminile da cui è clamorosamente rimasta esclusa. La giocatrice è stata l’involontaria protagonista del bacio in bocca ricevuto senza il suo consenso dall’ex presidente della Federcalcio, Luis Rubiales, ora sotto inchiesta. “Proteggermi da cosa? E da chi? Tutto ciò è una strategia di divisione e manipolazione per intimidirci e minacciarci con ripercussioni legali e sanzioni economiche”, commenta una furiosa Hermoso. Il riferimento è alle spiegazione fornita dalla nuova ct Montse Tomé, che ha spiegato di aver escluso la numero 10 della formazione vincitrice della Coppa del Mondo perché “crediamo questo sia il modo migliore per proteggerla”.

Lo sfogo di Hermoso riapre la tensione nei rapporti tra le calciatrici della nazionale spagnola e la Federcalcio (Rfef). Le convocazioni annunciate dalla nuova ct, che ha chiamato a vestire la maglia “roja” la maggior parte delle ragazze, ben 15, che hanno vinto a Coppa del Mondo, tra cui alcune considerate le più “ribelli”, sembrava aver riportato il sereno. Invece, almeno Hermoso, è ancora sul piede di guerra. Da giorni infatti le calciatrici spagnole hanno iniziato un braccio di ferro per ottenere dalla loro Federcalcio “cambiamenti profondi“. A costo di rinunciare, in caso contrario, a convocazioni per le partite della Nazionale.

Le calciatrici, tra cui Hermoso stessa e la due volte Pallone d’Oro Alexia Putellas, si dicono “enormemente scontente” per come è stato gestito il caso Rubiales. E né il suo passo indietro arrivato dopo oltre due settimane né l’esonero del ct Jorge Vildache aveva vecchie ruggini accumulate con una parte del gruppo squadra – appaiono quindi “sufficienti” per chiudere la crisi. Le giocatrici chiedono alla loro Federcalcio “cambiamenti profondi”. La protesta è stata talmente forte da costringere la Rfef a una lunga nota, in cui il presidente della Commissione di Gestione, Pedro Rocha si è detto “consapevole della necessità di apportare cambiamenti strutturali che già si sono concretizzati”. Il comunicato inoltre invitava le giocatrici “ad aderire a questo cambiamento guidato dalla Federazione”. Sembrava appunto un tentativo di chiudere la polemica, seguito dalle convocazioni di Tomé. L’esclusione di Hermoso però riapre il dibattito.

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