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Migranti, il Parlamento Ue vuole limitare i controlli ai confini tra Stati membri. Ma Lega e FdI sono contro, M5s: “Schizofrenia”

Il Parlamento europeo vota per abbassare a 18 mesi, rispetto ai due anni delle precedenti normative, il limite massimo di tempo durante il quale ogni Stato può ripristinare i controlli ai propri confini all’interno dell’area Schengen. Ma a votare contro, in piena emergenza migratoria e in un contesto di mancata solidarietà europea in tema di redistribuzione, sono i partiti ‘sovranisti’ del governo italiano: Lega e Fratelli d’Italia. Il Movimento 5 Stelle parla di “schizofrenia” di chi dice di agire nell’interesse del popolo italiano, ma l’europarlamentare di FdI Vincenzo Sofo, che ha preso parte alla votazione, spiega: “Il testo votato oggi dalla maggioranza parlamentare in commissione LIBE rappresenta l’ennesimo tentativo da parte delle sinistre di boicottare ogni azione volta a proteggere le nostre frontiere”.

La vicenda ricorda molto quella relativa alle redistribuzioni e alle richieste di solidarietà europea. Richieste che, nonostante siano al governo e debbano far fronte a una forte pressione migratoria, le destre italiane evitano di avanzare nei confronti degli altri Stati europei. Questo perché tale posizione andrebbe contro un principio che loro stessi hanno sposato ormai da anni: concentrarsi sul rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne più che sull’accoglienza diffusa, schierandosi così con il fronte nazionalista in Ue, come il blocco di Visegrad. Con il controllo dei confini si ripropone una situazione simile, come si evince dalle parole dello stesso Sofo: “La sinistra ha voluto indebolire la proposta della Commissione sulle nuove regole riguardanti l’area Schengen per farne un manifesto ‘No Borders’ dove ad esempio si toglie agli Stati membri sovranità nel controllo dei propri confini in caso di crisi migratorie, rimuovendo addirittura ogni riferimento al fatto che queste possano essere utilizzate ad hoc da Paesi terzi o organizzazioni esterne per mettere sotto pressione i Paesi europei – spiega l’eurodeputato in una nota – Invece di sostenere le richieste dell’Italia affinché gli altri Stati membri ci aiutino nel controllo e nella difesa delle nostre frontiere, Pd e grillini si mobilitano per abbattere i controlli già esistenti. È grottesca infatti la polemica che tenta di fare ora il Movimento 5 Stelle poiché la nostra richiesta a Francia e Germania non è di smettere di esercitare il sacrosanto controllo dei loro confini bensì di esercitarlo insieme a noi, innanzitutto a largo delle nostre coste, poiché solo fermando a monte gli sbarchi non ci saranno poi problemi di attraversamento dei confini interni da parte di immigrati clandestini”. In sintesi: Sofo sostiene che non si possa chiedere agli Stati di limitare il controllo sulle loro frontiere, anche se interne all’area Schengen, ma si debba pretendere aiuto nella difesa dei confini esterni dell’Ue. Questo nonostante il fatto che una condivisione dell’emergenza alleggerirebbe notevolmente la pressione sulle strutture d’accoglienza italiane.

E il riferimento al Movimento 5 Stelle non è casuale, dato che proprio i pentastellati sono stati i primi a evidenziare quello che ritengono un controsenso nella posizione assunta da Lega e Fratelli d’Italia all’interno della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni dell’Ue (LIBE): “Citofonare a Matteo Salvini. Ieri il leader della Lega attaccava la Francia che aveva ripristinato i controlli alla frontiera con l’Italia, oggi Lega e Fratelli d’Italia votano contro le nuove regole Schengen che fissano limiti temporali più stringenti a chi chiude indiscriminatamente le frontiere dentro l’Ue. Se non è un caso di schizofrenia poco ci manca. La destra italiana è completamente nel pallone in Europa e a farne le spese è l’Italia”, ha dichiarato Laura Ferrara. Che ha poi aggiunto: “Gli europarlamentari di Fratelli d’Italia e Lega con questo voto mandano un messaggio forte e chiaro a quei Paesi che stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza stessa dello spazio Schengen, una delle più grandi conquiste dell’Unione europea. Le nuove norme rendono più difficile respingere i migranti che attraversano irregolarmente le frontiere interne e questo potrà essere fatto solo nel corso di operazioni comuni di pattugliamento e quindi non effettuate più solo da uno Stato membro. Inoltre, in nessun caso sarà più possibile respingere i minori non accompagnati, le famiglie e i richiedenti asilo che oggi invece sono intrappolati in Italia. Lega e Fratelli d’Italia o sono in confusione totale o non hanno a cuore gli interessi italiani in Europa”.