Un negazionista dei cambiamenti climatici guiderà il comitato di consulenza per la progettazione del Ponte sullo Stretto. “Il pianeta non è mai stato bene come adesso”, diceva solo lo scorso giugno, Alberto Prestininzi, appena nominato coordinatore del Comitato di consulenza da Matteo Salvini. Presentato sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come “comitato tecnico scientifico” si tratta di un organismo indipendente, di supporto e consulenza per la progettazione del Ponte sullo Stretto. A coordinarlo sarà dunque Prestininzi, ordinario di Ingegneria della Terra a La Sapienza, già in passato consulente della Stretto di Messina spa, cioè la società pubblica recentemente resuscitata dalla liquidazione dal governo per riprendere i lavori abbandonati nel 2012.

Il negazionista del clima – Negli ultimi tempi, come racconta il Corriere.it, Prestininzi è diventato noto per le sue teorie negazioniste sui cambiamenti climatici. È per questo motivo che la sua nomina ha riacceso le polemiche sulla realizzazione del ponte: “L’opera più devastante per un territorio che si sia mai immaginata, per la quale dovrebbero aversi le massime garanzie di rigore scientifico, viene messa nelle mani di un personaggio che ha firmato manifesti che negano tutto quello che la comunità scientifica sostiene da anni. Salvini con questa nomina fa un autogol clamoroso, e con lui i governatori della Sicilia e della Calabria che non hanno avuto neanche il coraggio di opporsi”, tuona Elio Conti Nibali di Invece del Ponte (uno dei comitati No Ponte, partecipato da molti professionisti). Prestininzi è infatti tra i principali firmatari – e unico italiano – di una petizione che affermava che l’emergenza climatica semplicemente non esiste. Un manifesto presentato come se fosse stato sostenuto solo da scienziati ma in realtà firmato anche da pensionati, sommelier, commercialisti. Il comitato nominato ieri da Matteo Salvini in realtà non avrà un ruolo determinante – almeno dal punto di vista esecutivo – sarà, infatti, un mero organo di consulenza mentre ad approvare il progetto saranno gli altri organismi, come il Consiglio superiore dei lavori pubblici. Gli oneri per la remunerazione dei membri del comitato, però, sono a carico della Stretto di Messina, società a totale partecipazione pubblica, fino a 500 mila euro. I neo nominati saranno perciò pagati con soldi pubblici fino a mezzo milione di euro.

Gli altri componenti del comitato: da sempre tutti sì ponte – Una cifra che servirà per la consulenza di Prestininzi ma anche per quella di Francesco Karrer, pure lui nominato come coordinatore. Karrer è docente in pensione di Urbanistica, ex presidente del consiglio superiore dei Lavori Pubblici: come racconta il Corriere.it, infatti, molti dei membri del neo comitato si è già occupato in passato del ponte. In tanti, infatti, hanno già collaborato alla progettazione prima del blocco dei lavori nel 2012, senza mai avanzare critiche sulla fattibilità dell’opera. Karrer è stato già membro della Commissione Internazionale per l’aggiudicazione della progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori del Ponte, poi vinta da Eurolink, ed è stato già consulente della Stretto di Messina Spa per la gestione degli studi ambientali connessi alla realizzazione dell’opera. A Reggio Calabria, Karrer ha firmato la redazione degli strumenti urbanistici, mentre a Messina ha partecipato alla redazione degli studi di impatto ambientale relativi ai nuovi Piani Regolatori Portuali dell’Autorità Portuale (ad entrambi i lavori ha partecipato con Francesca Moraci e anche lei nel suo curriculum vanta partecipazione nelle fasi di progettazione del Ponte). Tra i membri del comitato di consulenza appena nominato da Salvini, spicca anche Claudio Borri, già membro nel Comitato scientifico del Ponte dal 2009 al 2011. Accanto a Borri, non sfigura Giuseppe Muscolino, anche lui componente dello stesso comitato tra il 2005 ed il 2006. C’è poi Sara Muggiasca, professore associato del Dipartimento di Ingegneria Meccanica di Milano e direttrice della Galleria del Vento: anche lei partecipò allo studio aerodinamico del progetto del Ponte. Tra gli esperti indipendenti nominati da Salvini, poi, c’è Mauro Dolce, che fino allo scorso gennaio era assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria. A chiudere il comitato Andreas Taras, ordinario di costruzioni in acciaio all’Eth di Zurigo, Paolo Fuschi ordinario di Meccanica delle strutture dell’università Mediterranea di Reggio Calabria e il palermitano Andrea Ferrari, ordinario di Ingegneria Geotecnica presso l’università degli Studi di Palermo.

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