“Ci sono api che pungono e non producono alcun miele e ci sono api che non pungono e producono il miglior miele”, è questa una delle celebri frasi di Wesley D’amico, pittore brasiliano. Espressione che richiama ciò che successo ad un uomo di 59 anni, aggredito da migliaia di api. Deceduto a seguito delle innumerevoli punture, l’uomo – agricoltore del Kentucky, negli Usa – stava spostando un vecchio sacco di terriccio, quando tantissime api sono uscite in massa, uccidendo il malcapitato.
Le api, al momento dell’aggressione, si trovavano proprio dietro al sacco di terra. Una location inusuale che ha colto di sorpresa l’uomo. I familiari, vedendolo a terra, hanno iniziato a eseguire la rianimazione cardiopolmonare. Portato d’urgenza all’ospedale, non c’è stato nulla da fare. Da chiarire se l’uomo fosse allergico o meno alle api. Insetto che non è aggressivo in natura. Solo le api femmine possono pungere: le api operaie e quella regina sono in possesso di un pungiglione con caratteristiche differenti, mentre i fuchi (maschi d’ape) non ne sono muniti.
I numeri negli States
Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, negli ultimi 10 anni, negli Usa sono morte in totale 788 persone a causa di punture di calabroni, vespe o api. Circa l’84% dei decessi per puntura si è verificato nei maschi. Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, una persona media può tollerare con sicurezza 10 punture per chilo di peso corporeo.