Cronaca

Detenuto evade dall’ospedale lanciandosi dalla finestra: un agente lo insegue e finisce in coma

Un detenuto ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano è evaso lanciandosi dalla finestra e l’agente di polizia che si è buttato dietro di lui per inseguirlo ha battuto la testa ed è ricoverato in rianimazione. L’incidente è avvenuto nella mattina di giovedì 21 settembre secondo quanto rende noto Aldo Di Giacomo, segretario del sindacato Spp. Il detenuto, un 38enne di origine palestinese di nome Mordjane Nazim, era arrivato la sera precedente nella struttura sanitaria dopo essere rimasto ferito in una lite con alcuni compagni di detenzione. Si trovava in carcere per concorso in rapina. L’uomo è riuscito a scappare gettandosi da una grande finestra al secondo piano dell’ospedale. L’agente agente di polizia che lo ha inseguito è precipitato per una decina di metri nel tentativo di trattenerlo. Si tratta del 28enne Carmine de Rosa. È attualmente ricoverato in rianimazione all’ospedale San Carlo. Come rende noto il bollettino dell’ospedale, dopo un breve coma ha subito un intervento neurochirurgico di evacuazione di un ematoma cerebrale e di “decompressione cranica ed inserimento di un sistema di monitoraggio della pressione intracranica”.

“La situazione è gravissima” ha dichiarato Di Giacomo, notando che i tentativi di evasioni dagli ospedali sono in aumento. “Nell’ultimo mese in tutta Italia sono stati quattro, tutti sventati. C’è un fuggi fuggi dei medici penitenziari”, avverte il sindacalista. Solo pochi giorni prima, sempre a Milano, un detenuto presso l’Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria ha tentato di evadere dalla sua cella insaponandosi il corpo per passare attraverso le sbarre e calandosi dalla finestra con un lenzuolo. Nel tentativo si è rotto una gamba ed è stato riportato in cella dagli agenti della penitenziaria.