Poco meno di un anno fa il Financial Times annunciava la messa in vendita dell’Inter. Il quotidiano londinese spiegava che il club nerazzurro aveva affidato a Raine Group e Goldman Sachs il compito di trovare potenziali acquirenti. Undici mesi dopo la banca d’affari statunitense ha trovatore un compratore che soddisfa i requisiti indicati da Suning e da Steven Zhang: questo scrive Tuttosport, spiegando che il profilo individuato da Raine Group è un fondo medio orientale, non meglio specificato. Il punto vero però resta sempre lo stesso: il presidente dell’Inter, Steven Zhang, è davvero intenzionato a vendere?
Secondo il quotidiano sportivo torinese, da parte di Raine Gruop filtra ottimismo. E va registrato anche un altro aspetto: da tempo l’Inter è alla ricerca di un socio di minoranza che immetta liquidità, ma finora non c’è ombra di qualcuno disposto a investire su una società in difficoltà senza avere potere decisionale. Anche i conti farebbero propendere per una cessione nel corso di questa stagione: Zhang ha tenuto in piedi la società grazie al prestito contratto con Oaktree nel maggio 2021. Ha ricevuto 275 milioni di euro, con un tasso di interesse al 12%. La società nerazzurra ha chiuso il bilancio 2022 con una perdita di 140 milioni di euro, ridotta di circa 105 milioni rispetto ai 245,6 milioni del 2021. Il bilancio 2023, chiuso al 30 giugno, prevede un passivo di circa 80 milioni di euro. Il rosso è stato praticamente dimezzato, soprattutto grazie allo straordinario – quanto inaspettato – risultato sportivo rappresentato dalla finale di Champions League, che ha fatto salire le voci diritti tv, ricavi da stadio e premi Uefa.
È chiaro che l’Inter non può sostenersi sperando ogni anno in risultati sportivi oltre le aspettative. E infatti, come ha chiarito l’amministrato delegato Beppe Marotta, anche quest’anno i conti sono stati fatti prevedendo per precauzione l’eliminazione dei nerazzurri già ai gironi di Champions. E qui si arriva però alle speranze di Zhang: il presidente nerazzurro sa che la sua Inter quasi certamente finirà tra le prime 4 in Serie A, garantendosi quindi la partecipazione alla nuova Champions League che parte nella stagione 2024/25. Un volano economico non da poco. E lo stesso si può dire del nuovo Mondiale per club: una grande abbuffata da 2,5 miliardi ideata dalla Fifa a cui l’Inter è già praticamente certa di prendere parte, di nuovo grazie alla finale di Champions conquistata nell’ultima stagione.
Zhang spera di veder aumentare il fatturato nerazzurro – già in crescita – in maniera esponenziale grazie a questi due fattori. E ha in ballo anche la questione stadio, di cui si occupa l’altro amministratore delegato, Alessandro Antonello. Sebbene la società sembra stia tentennando tra l’ipotesi di un nuovo impianto tra Rozzano e Assago e la possibilità di rimanere a San Siro come unico utilizzatore dopo l’addio del Milan. Allo stesso tempo, senza soldi è difficile prendere qualsiasi decisione sullo stadio. E senza soldi è difficile continuare ad allestire una squadra competitiva. Anche l’ultimo mercato nerazzurro si è concluso a saldo zero, con la necessità di vendere per avere liquidità e potersi rinforzare con nuovi innesti.
Quel che conta è però soprattutto la volontà di Zhang, che in questo momento ha la sensazione di dover vendere l’Inter proprio sul più bello, quando la nuova Champions, il mondiale per club e lo stadio potrebbero offrire opportunità di crescita e di sviluppo. Il tempo però è tiranno e la deadline è fissata per il prossimo 20 maggio: entro quella data, infatti, la holding Gran Tower Sarl con cui Suning controlla l’Inter dovrà restituire il prestito a Oaktree, a cui ha dato in pegno proprio le quote della società. Significherebbe trovare circa 400 milioni di euro, impossibile. L’unica opzione, esclusa la vendita, prevede l’ipotesi di rifinanziare il debito. Sarebbe un’operazione per guadagnare altro tempo, ma a quale costo? Un nuovo prestito verrebbe concesso a un tasso di interesse ancora più alto. Zhang ha ancora pochi mesi a disposizione per valutare ogni strada e poi prendere una decisione. L’Inter attende.