di Francesco Schettino
Eh no. Non si mette in mezzo l’Europa quando fa comodo per ricoprire il fallimento del governo Meloni.
In precedenza – con la povera ministra Lamorgese vittima di contumelie atroci – nessuno tirava in ballo l’Europa perché si tirava al bersaglio. Sapendo che più si infieriva selvaggiamente su Lamorgese, più la gente veniva aizzata per indurla a votare Meloni & Co.
Adesso, con il record di 123.000 sbarchi da gennaio che si fa? Neppure un fiato si leva contro il ministro Piantedosi subentrato a Lamorgese. E se Lamorgese veniva flagellata in continuazione con la richiesta di dimissioni, a Piantedosi – che ha fatto molto peggio – cosa deve essere intimato? E se Lamorgese era stata elevata a simbolo pestifero della incapacità assoluta, Piantedosi – che ha fatto molto peggio – dove deve essere elevato?
E basta! Basta con le commedie all’italiana in cui ci si presenta al popolo come coloro che sono capaci di tirare fuori l’Italia dal pozzo e poi – alla prova dei fatti – si rivelano talmente inetti da farla sprofondare nell’inferno. Invocare solo adesso l’Europa per ricoprire il totale fallimento del governo Meloni è una furbizia maleodorante. A tempo scaduto.