Un video messaggio per rilanciare un’idea che la Fiom-Cgil sta cercando di mettere in campo da tempo: “Se vogliamo giustizia sociale ed economica per la classe operaia, dobbiamo organizzarci superando i confini. Queste aziende sono multinazionali, per vincere dobbiamo affrontarle a livello internazionale”. Così Shawn Fain, presidente dell’Uaw, il sindacato statunitense in lotta da giorni contro Ford, General Motors e Stellantis per chiedere aumenti di salario, si è rivolto alla Fiom inviando un saluto nell’ambito dell’iniziativa in programma a Roma sulla dignità del lavoro. “La nostra lotta riguarda la classe operaia ovunque”, ha detto il leader dell’Uaw che ha organizzato la protesta “contro l’avidità delle case automobilistiche” negli Stati Uniti.
Ringraziando per la “solidarietà” gli operai di Stellantis in Italia, Fain ha ricordato che la lotta riguarda “l’uguaglianza di salario, l’equilibrio tra lavoro e vita privata e un pensionamento dignitoso”. Problemi che “riguardano tutti gli operai, anche in Italia”. “Come noi – ha proseguito il presidente dell’Uaw – gli iscritti alla Fiom chiedono sicurezza sul lavoro e una transizione equa per gli operai in un futuro con le auto elettriche e programmi di sicurezza sociale solidi. Come noi affrontano i miliardari per far crescere la classe operaia. E come noi per ripristinare la dignità del lavoro che significa che dobbiamo lavorare per vivere e non vivere per lavorare”. Quindi ha concluso: “La nostra lotta è la vostra lotta e vi copriamo le spalle. Tenete duro in Italia”.