Finalmente libero, nelle sue storie Instagram ringrazia l'avvocato: "Grazie Avvo. Solo noi sappiamo che abbiamo vissuto". E avverte seguaci e haters di essere "finalmente libero di fare e soprattutto di parlare"
Una foto in aeroporto per annunciare al mondo il suo ritorno in libertà. Fabrizio Corona non ha perso tempo e poche ore dopo avere finito di scontare la sua pena annuncia sui social la fuga d’amore dall’Italia con una fotografia che immortala la destinazione: Oslo. Il viaggio sarà una “festa di fine pena”, ma la tappa finale è ben più romantica, come ha spiegato l’ex re dei paparazzi a Il Giornale: “Andrò a Parigi. Non ho il passaporto dal 2010, è questa la prima cosa che faccio. Ci vado con la mia fidanzata, Sara Barbieri, con la quale convivo da due anni e che ne ha 27 meno di me“.
L’ex agente dei fotografi italiani stava scontando una condanna inizialmente superiore a 13 anni per una serie di condanne legate al mondo dello spettacolo tra cui i foto-ricatti a numerosi, poi ridotta grazie a uno sconto della pena che si basa sulla formula di 45 giorni di riduzione ogni 6 mesi di detenzione. Dopo aver fatto la storia della cronaca dello spettacolo in Italia con lo scandalo di “Vallettopoli” e con le ripetute condanne che spaziano tra la frode fiscale, la bancarotta e la corruzione di una guida carceraria, Corona era tornato di recente sotto i riflettori a causa di un’indagine a Palermo riguardante un presunto tentativo di vendere materiale riservato sulla cattura del boss mafioso Matteo Messina Denaro.
Finalmente libero, nelle sue storie Instagram ringrazia l’avvocato: “Grazie Avvo. Solo noi sappiamo che abbiamo vissuto“. E avverte seguaci e haters di essere “finalmente libero di fare e soprattutto di parlare”. Corona ha poi spiegato di non avere rapporti con la madre e i fratelli e nemmeno con Nina Moric, l’ex moglie da cui ha avuto il figlio Carlos, che ora vive con lui. Le sue intenzioni per il futuro? “Ho sempre una mia agenzia e continuo a fare quello che ho sempre fatto: soldi” ha dichiarato lapidario.