Tod's, Loro Piana, Eleventy: questi tre band simbolo del Made in Italy nel mondo sono stati tra i protagonisti della terza giornata della Milano Fashion Week. Hanno presentato tre collezioni altamente sartoriali incentrate sulla tradizione artigianale italiana. Rappresentando alla perfezione quel "lusso discreto" divenuto la "copertina di Linus" della moda di questi tempi
Le ultime note di un’ouverture in crescendo, il caos degli affascinanti Laboratori della Scala Ansaldo, dove solitamente prendono vita le maestose scenografie del teatro per eccellenza di Milano, che si fa ordine. Poi il “woow” sussurrato da Sharon Stone con la bocca spalancata in un’espressione di sincera ammirazione. La sfilata d’addio di Walter Chiapponi a Tod’s è stata semplicemente magica. E la scintilla sincera negli occhi della super diva che, seduta in prima fila poco distante da Chiara Ferragni e Anna Wintour, ha seguito il defilé con attenzione e trasporto, è stata la conferma – se mai ce ne fosse bisogno – del grande lavoro fatto ancora una volta da questo giovane designer. Chiapponi, 45 anni, marchigiano, un curriculum che lo ha visto farsi le ossa da Givenhy con Riccardo Tisci, poi da Gucci nell’era di Frida Giannini, da Valentino e da Miu Miu con Miuccia Prada, ha coronato con questa sfilata il suo sogno, quello di sfilare ai Laboratori della Scala, dove si stanno preparando le scenografie per la prima del Don Carlo che aprirà la stagione del Teatro milanese per antonomasia il 7 dicembre. È un luogo che rappresenta l’incarnazione stessa dell’artigianato italiano, dove l’arte e la manualità si fondono per creare opere straordinarie. Qui, tra i banchi di scultori, scenografi e artigiani al lavoro, ha presentato la sua collezione Primavera/Estate 24 per il brand italiano di proprietà di Diego Della Valle. “Mi sono guardato dentro e ho ripercorso la mia storia, sono più di due anni che attendo di sfilare in un luogo come questo. Mi appartiene molto”, ha spiegato il designer che da piccolo sognava di diventare scultore. “Tutto è un ricordo, reminiscenze anni ’90, strutture molto più severe dei capi e sartoriali. È una collezione che si differenzia molto dalle altre, mi sono allontanato tanto dal romanticismo e mi sono avvicinato all’austerità. Le donne di riferimento sono donne intellettuali, femministe, che si notano per quello che sono”, dice Chiapponi.
L’atmosfera era davvero carica di significato, come se ogni passo fosse un tributo definitivo all’arte dell’artigianato italiano. Più di una semplice sfilata di moda; è un’ode all’arte, alla creatività, e alla maestria artigianale che è nel cuore di Tod’s. Ha eliminato ogni decorazione superflua, lasciando che il taglio, i volumi e la qualità dei materiali parlino da soli. Il risultato è una collezione basata su toni naturali come l’écru, il cammello e il tabacco, con accenti di verde lime. I tessuti, tra cui viscosa, garza di lino, fresco di lana trasparente e nappa morbidissima, conferiscono un’eleganza senza tempo ai capi. Le borse, dalla mini alla max, sono realizzate in pellami morbidissimi, mentre le scarpe, tra cui sabot e ballerine con un tacco femminile, completano i look con classe. Chiapponi ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel creare capi che celebrano la bellezza dell’essenzialità, rendendo omaggio all’arte dell’artigianato italiano e definendo un’estetica che mette d’accordo tutti, da Chiara Ferragni a Sharon Stone. Con questa ultima collezione, lascia un segno indelebile nel mondo della moda e un’eredità di stile senza tempo. E, quando ha calcato la passerella tra gli applausi del pubblico, la sua emozione era la nostra emozione. Ad maiora.
LORO PIANA
ELEVENTY