Non bastandogli uno scivolone, l’aspirante concorrente del talent show di Sky originario del Lago di Garda ne ha messi a segno ben due
Se il suo obiettivo era quello di farsi notare da giudici di X Factor, Enrico Polloni c’è sicuramente riuscito. Ma lasciando un segno in negativo e una scia polemica che a distanza di due giorni dalla terza puntata di Audition, non si placa. Non bastandogli uno scivolone, l’aspirante concorrente del talent show di Sky originario del Lago di Garda ne ha messi a segno ben due. Tutto è cominciato sul palco, quando si è esibito davanti a Dargen D’Amico, Morgan, Fedez e Ambra Angiolini con la sua canzone dal titolo 70 cammelli: il concorrente ha proposto un testo dedicato alla sua ex fidanzata, ispirandosi un sito internet che tramuta il valore di una persona in cammelli. Voleva ironizzare sulla delusione d’amore, adottando un metro di valutazione per dare un prezzo alla sua ex, ma il risultato è stato il gelo siderale tra i giudici e pure tra il pubblico. Un testo “troppo misogino”, così è stato bollato da diversi utenti sui social.
Ma il peggio doveva ancora arrivare. I più attenti si sono infatti presi la briga di andare ad ascoltare tutta la canzone, scoprendo che dopo la strofa sui 70 cammelli ce n’è una in un paragona la sua ex ad una strage. “Tu che sei stupenda. Anzi, tu sei Superga, perché sei uno schianto”, canta ad un certo punto del brano. Il riferimento tutt’altro che velato è alla tragedia del Grande Torino, quella del 4 maggio 1949, che costò la vita a trentuno tra calciatori, persone dello staff del Toro e tre giornalisti a loro seguito. Uno scivolone di cattivo gusto, che ha innescato un polverone fatto di accuse e insulti. “Cambia subito quella strofa”, gli hanno intimato diverse persone. La risposta? Una emoticon del saluto militare. Le scuse invece non sono pervenute.