Una frana si è staccata dalle montagne della alta Val Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola, sotto il rifugio Città di Busto, che si trova a 2.480 metri di altitudine. A dare l’allarme è stato un escursionista, che ha chiamato il 118, spiegando che in precedenza aveva visto tre persone in zona, alle proprie spalle. Sentito il rumore della frana si era girato nuovamente, ma non era più riuscito a vedere le loro sagome.
Un’altra testimonianza, raccolta però per interposta persona dalle forze dell’ordine, parla invece di due escursionisti travolti dal distacco avvenuto sulla montagna. A dirlo sarebbero stati degli altri escursionisti passati in un rifugio vicino, aperto, che però hanno lasciato il posto prima di riferire direttamente l’accaduto ai soccorsi. Mancano quindi ancora certezze, ma sono due gli escursionisti che al momento non sarebbero rintracciabili.
Alla base dei sentieri che portano verso il rifugio, chiuso ormai per la stagione invernale, ci sono inoltre delle auto, ma anche questo aspetto non può dare certezza sulla presenza di escursionisti proprio in quell’area, perché si tratta di un territorio molto frequentato dai turisti della montagna e dai cui partono sentieri in parecchie direzioni differenti, vista anche la giornata di sole tiepido, che ha incoraggiato chi ha voglia di camminare a percorrere i prati e anche le zone rocciose dell’area.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, il Soccorso alpino e il soccorso alpino della Guardia di finanza, con le unità cinofile, ma non essere riusciti ad avvicinarsi al luogo della frana, poiché si susseguono distacchi di rocce e di detriti. I soccorritori parlano di “scenario instabile” che “rende le operazioni di soccorso più complesse”, oltre a non avere informazioni accurate sul numero di escursionisti effettivamente presenti in quell’area specifica, detta il Piano dei camosci, proprio sotto il rifugio. In serata, per il buio, le ricerche sono state sospese e riprenderanno lunedì all’alba.