I piccoli fuggitivi avevano già percorso una distanza considerevole, circa 320 chilometri, quando sono stati fermati dalla polizia sulla Interstate 75, in Florida
Immaginate la sorpresa della polizia quando, dopo aver fermato un’auto, ha visto che alla guida c’erano due fratellini, uno di appena 10 anni e l’altra di 11, che avevano già percorso da soli 320 chilometri con l’auto “rubata” alla madre. Il motivo di questa fuga insolita? La loro mamma aveva deciso di infliggere una punizione alla piccola, togliendole i dispositivi elettronici e la possibilità di giocare ai videogiochi.
Questa storia incredibile arriva dalla città di North Port, situata nel sud-ovest della Florida, e sta facendo in queste ore il giro del mondo. L’avventura dei due fratellini è iniziata quando la madre, nel tentativo di correggere il comportamento della bambina, ha deciso di privarla dei suoi dispositivi elettronici. Certamente mai si sarebbe immaginata che la piccola e il fratellino si “coalizzassero” e si dessero alla fuga.
Quando si è accorta che in casa non c’era più traccia dei bimbi, la donna ha subito denunciato la scomparsa dei figli e il furto dell’auto. Quattro ore più tardi, i piccoli fuggitivi avevano già percorso una distanza considerevole, circa 320 chilometri, quando sono stati fermati dalla polizia sulla Interstate 75, nelle vicinanze di Gainesville. L’arresto da parte degli agenti è stato impressionante: i poliziotti, credendo di avere a che fare con ladri d’auto, hanno intimato l’alt, puntando le armi contro il veicolo e ordinando ai passeggeri di uscire. L’enorme sorpresa è giunta quando gli agenti si sono resi conto che alla guida dell’auto c’erano due bambini.
Il giovane conducente di dieci anni e sua sorella di undici hanno spiegato agli agenti che erano fuggiti perché la bimba era stata privata dei suoi dispositivi elettronici come punizione per il suo cattivo comportamento. Il fratello maggiore aveva deciso di accompagnarla in California, dimostrando una notevole determinazione e complicità. Gli investigatori hanno quindi esaminato attentamente la situazione e non hanno riscontrato alcun segno di maltrattamento da parte della madre o di altri membri della famiglia. E, alla fine, i bambini sono stati riportati a casa, sani e salvi.