È possibile evitare la morte? No. Eppure, Bryan Johnson – 46enne miliardario americano – ha fondato nel 2022 il progetto Blueprint. Lo scopo è quello di non invecchiare, o meglio, di diventare immortale. Intenzione tanto ambiziosa quanto irrealizzabile, che però ha attirato su di sé molta curiosità, soprattutto nell’ambiente legato alla Silicon Valley.
Da anni, infatti, gli imprenditori californiani stanno investendo milioni di dollari nel movimento del Quantified Self. Un insieme di pratiche – come le trasfusioni con il sangue dei figli – per trovare l’elisir di lunga vita. Tra tutti, Johnson è senza dubbio il più radicale. Il miliardario, che fino a poco tempo fa si considerava stressato ed incline al suicidio, si sente ora un uomo nuovo.
I dettagli del progetto
Bryan ha una routine molto dettagliata, che prevede l’assenza di contatto sociale, orari schematici, assunzione di 100 pillole giornaliere e sesso programmato. Secondo il suo progetto nella sua stanza da letto devono esserci solo tre cose: un letto (almeno quello), una visiera protettiva e un dispositivo da attaccare ai genitali per misurare le erezioni notturne. Niente smarphone o libri, niente di niente.
Il magnate è costantemente monitorato da un’equipe di 30 medici che controllano ogni sua funzione corporea, creando diete, esercizi e trattamenti per invertire il processo di invecchiamento. E’ un progetto molto costoso, dal valore annuo di 2 milioni di euro circa. I test mostrano che Johnson abbia ridotto l’età biologica dei suoi organi di almeno cinque anni. Ciononostante sarà impossibile avverare il suo sogno di eterna longevità.
L’imprenditore ha poi spiegato – al Guardian – il suo prossimo obiettivo: “Sto progettando di rendere presto disponibile una versione facile e a basso costo di Blueprint a chiunque sia interessato”.
