È bastato il ritorno agli standard di questa stagione, con un quarto e un sesto posto, per riaprire la polemica in casa Ferrari. Questa volta a lamentarsi è Carlos Sainz, che dopo la vittoria nel Gp di Singapore evidentemente sognava un gran premio diverso in Giappone. Invece a Suzuka ha chiuso fuori dai primi cinque, dopo una gara in cui la Rossa ha duellato con le due Mercedes ma non aveva il passo per arrivare sul podio. Lo spagnolo però se l’è presa con la strategia del muretto: “Avevo qualche secondo di vantaggio e li ho persi con Hamilton, sono stato sacrificato per Charles Leclerc, che era davanti a me ed è stato fermato prima di me”, ha attaccato Sainz.
La strategia della Ferrari ha protetto la quarta posizione di Leclerc, che era il pilota messo meglio in pista. La normalità, ma lo spagnolo non ha mancato di sottolinearlo, facendo anche intendere di avere più velocità del suo compagno di squadra: “Sono contento della partenza e del passo gara. Con tutti i problemi che avevo avuto sabato era davvero buono. Avevo ritmo in generale, peccato l’ultima sosta che mi ha fatto perdere la posizione”, ha dichiarato a Sky Sport.
Il team principal Frederic Vasseur però ha difeso le scelte di Maranello: “Non possiamo essere pienamente soddisfatti ma era difficile fare meglio oggi. La strategia è stata adeguata e i punti sono stati positivi però l’obiettivo è avvicinare la Mercedes. Ritrovato il feeling di Leclerc con la vettura? Non è mai mancato e non l’aveva perso prima. Sarà una battaglia molto combattuta con Mercedes e McLaren, bisogna mantenere la calma, senza essere né ottimisti che pessimisti”, ha sottolineato Vasseur. Anche Leclerc nelle dichiarazioni post-gara ha evidenziato soprattutto la lotta nella classifica Costruttori più che quella interna alla Ferrari: “La McLaren ci preoccupa, ma sappiamo che ci sono piste in cui vanno forte. Se si confermano anche in Qatar, allora cominceremo a preoccuparci seriamente”.