Brunello Cucinelli e Kiton, due esempi di "artigiani, imprenditori e stilisti", simbolo del Made in Italy di lusso in tutto il mondo, presentano le loro nuove collezioni con un occhio all'andamento del mercato
“Sono jeans, sì, ma stirati con la piega”. Il neo 70enne Brunello Cucinelli in giacca, cravatta, camicia rosa e – appunto – pantaloni in denim, risponde così ai giornalisti che, abituati a vederlo con uno dei suoi impeccabili completi, lo hanno interrogato sul cambio di look. Una novità che riflette la ventata di freschezza che caratterizza la nuova collezione Primavera/Estate 2024 del suo brand, presentata alla Milano Fashion Week. L’imprenditore umbro ha accolto come di consueto i cronisti nel suo quartier generale milanese di via Montello 16, rivendicando la scelta di non sfilare: “Noi siamo insieme artigiani, imprenditori e stilisti. Per questo ritengo che la modalità della presentazione sia quella che meglio possa rappresentare questa nostra triplice anima. E poi diciamolo – ha scherzato – c’è anche un po’ di scaramanzia: le presentazioni finora ci hanno sempre portato bene e quindi, come si dice? ‘Squadra che vince non si cambia’”. Ma se da una parte Cucinelli esprime soddisfazione per gli ottimi risultati raggiungi in questa prima parte dell’anno della sua azienda ma anche, più in generale, dall’Italia; dall’altra non cela i timori per i mesi a venire. “Questo è stato un altro anno speciale – ha spiegato -. Ma stiamo andando verso un periodo di equilibrio. Negli ultimi tre anni quasi tutti i brand hanno registrato importanti aumenti di fatturato, cosa impensabile nell’aprile del 2020 ma adesso dobbiamo tornare ad essere realistici e a puntare ad una crescita sana ed equilibrata. La preoccupazione c’è, anche perché pensare di continuare a crescere del 30% come negli ultimi due anni sarebbe insostenibile”.
Ecco allora che questa ricerca di equilibrio si riflette nella collezione attraverso un raffinato gioco di opposti che si fondono armoniosamente in capi senza tempo. L’essenza di questo lusso contemporaneo risiede in un guardaroba riequilibrato, dove la purezza si mescola con la decorazione, la semplicità con l’unicità. L’attenzione per la forma è il filo conduttore di questa linea, che si rinnova con un mood molto giovane e contemporaneo ma senza perdere la sua identità. La qualità sartoriale è il punto di riferimento centrale: conferisce ai capi semplicità e disinvoltura attraverso una costruzione impeccabile. Oltre ai classici tailleur, l’interpretazione sartoriale si estende agli outerwear, con trench e impermeabili intramontabili. La palette di colori riflette l’armonia delle forme, con tonalità neutre e fredde che si mescolano a tocchi di argento e lamine madreperla. I bianchi luminosi si alternano a sfumature burro e latte, mentre i toni della terra ispirano calore e morbidezza. I materiali sono un trionfo di qualità percepita e lusso discreto, con tessuti anche semplici ma resi preziosi dalle lavorazioni uniche. Anche il lino e il denim assumono così consistenze sofisticate, mentre le fantasie a righe diventano elementi tridimensionali grazie a ricami e intrecci. È tutto un equilibrio tra semplice e prezioso. L’equilibrio è la parola d’ordine, un mix perfetto di essenzialità e decorazione, semplicità e unicità, che si traduce in un guardaroba fresco e giovanile, che strizza l’occhio alle tendenze del momento inserendo anche nei look più sofisticati shorts e gambaletto (vera tendenza vista su queste passerelle milanesi), gonne a tubino, maglie sfrangiate e croptop.
KITON
Anche da Kiton, l’eccellenza dell’alta sartoria di lusso napoletana, sono “artigiani, imprenditori e stilisti”, come dice Brunello Cucinelli. E con la nuova collezione Primavera/Estate 2024 ci hanno fatto rivivere – in una grigia mattina milanese – l’emozione dell’estate che verrà, un’estate italiana indimenticabile, un viaggio emozionante attraverso i paesaggi mozzafiato della Sicilia, della Puglia e della Campania. Partendo infatti dalla Sicilia, questa collezione cattura la magia del Mediterraneo con sete e lini che si intrecciano in un meraviglioso gioco di colori e tessuti. Le stampe si fondono con le stuoie e i ricami, creando un’atmosfera di rilassatezza ed eleganza. I volumi leggeri in bianco e nero si uniscono a macro-fiori sui tessuti color panna, perfetti per una donna che abbraccia la libertà dell’estate. La collezione ci porta poi nella suggestiva Puglia, con tonalità di verde ideali per la donna sportiva che desidera immergersi nella natura. Qui, l’ulivo diventa protagonista, ispirando forme morbide, fantasia sui toni del verde e look rilassati. Quindi il gran finale con le suggestioni dei tramonti in Costiera Amalfitana, con colori che vanno dall’intenso giallo al bronzeo. I tessuti di seta graffiati, i ricami finemente dettagliati e i tessuti traforati si riflettono in volumi ampi, evocando freschezza e libertà. E poi le sete e il giochi di contrasto in bianco e nero per gli abiti da sera, che in questa collezione trovano grande spazio.
Ciò che rende questa collezione unica è l’attenzione ai dettagli e la raffinatezza delle trame. Materiali come il lino, il cotone, la seta e il cashmere si fondono in capi perfettamente bilanciati. Gli accessori non sono da meno, con ceste di paglia ricamate e iconiche sneakers realizzate in cotone e cashmere. I colori, i disegni e le fantasie dominano questa collezione, creando un connubio perfetto tra moda e paesaggi italiani. Ogni capo trasporta con sé la potenza del mare e i profumi del Mediterraneo, rendendo l’esperienza di vestire Kiton un’avventura sensoriale da assaporare fino in fondo. È il segno della piccola, grande rivoluzione di stile di Kiton, che pur mantenendo la centralità del suo capo iconico ovvero il tailleur con giacca, adesso punta di più sul leisurewear e la scommessa è sicuramente vincente.
Basta dare un occhio ai numeri: dopo aver chiuso il 2022 con un fatturato di 162 milioni di euro, l’azienda viaggia ora a vele spiegate verso i 200 milioni, con il 2023 che ha già registrato un +20% in questa prima parte dell’anno. “La giacca resta il nostro pezzo forte, e infatti è il perno di molti look, ma abbiamo ricreato un mood molto più estivo, con abiti lunghi, camicie, pantaloni e piccoli accessori”, ci spiega Maria Giovanna Paone, presidente e direttore creativo della divisione donna dell’azienda fondata da suo padre, Ciro Paone. “Abbiamo dato centralità ai tessuti che meglio rappresentano la stagione estiva ma scegliendoli in modo che si prestassero a lavorazioni sartoriali. Partendo da questi e dalla scelta dei materiali abbiamo dato così un twist a tutta la linea“. E anche lei condivide la cautela di Brunello Cucinelli nel guardare ai mesi che verranno: “Il mercato ora è molto variabile, abbiamo bisogno di lavorare giorno per giorno facendo dei programmi con aperture ed eventi, è tutto in progress”, spiega. Certo è che questi capi appena presentati conquisteranno il cuore dei clienti, proprio come hanno fatto breccia nel nostro.