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Benjamin Mascolo rivela: “Con Bella Thorne è finita per colpa del sesso a tre. Le droghe? Sono arrivato a prendere sei pasticche di ecstasy in un giorno”

Ospite a ‘One more time’, podcast di Luca Casadei, l’artista si è raccontato a cuore aperto in un’intervista di quasi due ore. Tra i temi toccati l’infanzia difficile, gli eccessi, la droga e la rottura con Bella Thorne, incontrata per l’ultima volta quella sera in cui “ho toccato il punto più basso della mia vita”

Risalire dall’inferno, rinascere. Navigare nel successo fino ad annegarci dentro, cedere ai propri demoni interiori per poi vincerli, con la paura di dover tornare, presto, a combatterli di nuovo. È la vita che Benjamin Mascolo non avrebbe voluto, ma con cui, per sua colpa (come ha ammesso), si è trovato a fare i conti. Una storia di perdizione e redenzione, dipendenze, musica e poliamore che l’artista, diventato famoso con il duo Benji & Fede, ha raccontato a One more time, podcast di Luca Casadei prodotto da One Podcast.

Una chiacchierata di quasi due ore, durante la quale Mascolo è un fiume in piena: descrive l’infanzia difficile – vissuta tra le discriminazioni per il suo legame con l’Australia (di cui è originaria la mamma) e la malattia del papà, affetto da sclerosi multipla già da prima della sua nascita – e confessa di esser caduto già da piccolo nel vizio del fumo: “Fumavo sigarette e anche marijuana. Dopo due anni mi è venuta l’istiocitosi, una malattia genetica, rara, ai polmoni. Non riuscivo più a respirare, mi hanno ricoverato e sono stato tre settimane in terapia intensiva”. Ma nella sua adolescenza ci sono anche l’emarginazione, le difficoltà a scuola e i primi amori, con cui cerca di colmare le insicurezze: “Ho iniziato a mettere il mio valore nelle mani delle persone, se una ragazza dormiva con me, mi sentivo validato, mi sentivo bene”.

E poi, la grande passione per la musica: “A sedici anni sono andato a finire la scuola in Australia, ho fondato una band con un altro ragazzo, Fede ha visto i video su YouTube e mi ha contattato. Mi ha mandato un video in cui cantava Mad World e un altro brano di Chris Brown e sono rimasto stregato dalla sua voce”. Il resto è già storia. La firma con Warner, quattro album in studio, nove dischi d’oro e diciassette di platino. Tutto, costruendo un’intera carriera sul web: “Noi siamo stati i primi a puntare tutto sui social. Eravamo stati scartati da X Factor e da Amici, abbiamo puntato tutto su quello”.

Ma la notorietà ha (quasi) sempre un prezzo da pagare: “Non avevo idea di come gestire la fama. Ero continuamente in giro, tornavo a casa una volta al mese e c’erano venti persone accampate ad aspettarmi – spiega il cantante –. Ho vissuto il mio primo burnout a 23-24 anni. Tra il secondo e il terzo album stavo lavorando tantissimo, non ho prendevo pause e il mio corpo mi diceva di fermarmi. Mi ammalavo e ogni due settimane iniziavo un ciclo di antibiotici. Non ero abbastanza grato alla vita di quello che avevo. Ho iniziato a isolarmi, cadere di più nei vizi. Bevevo alcol e il mio sfogo era fare sesso. Non prendevo seriamente i rapporti e, contemporaneamente ferivo delle persone. Di questo mi dispiace”. Negli anni successivi, altra musica (tra cui la hit ‘Dove e Quando’), firmacopie, tour e persino il Forum di Assago sold out. Più tardi, la rottura del duo con Fede: “È una persona speciale, gli devo tantissimo, senza di lui non sarei dove sono oggi, devo ricordarmelo ogni giorno”.

IL POLIAMORE, BELLA THORNE E LA DIPENDENZA

Durante l’intervista c’è spazio anche per parlare della relazione di Mascolo con l’ex fidanzata Bella Thorne, attrice e cantante statunitense: “Sono andato in America per il Coachella (festival musicale organizzato in California, ndr), ci siamo incontrati e ci siamo innamorati. Mi ha affascinato la sua intelligenza, il suo modo di essere sé stessa”, racconta l’artista. Il loro è un amore aperto, poligamo, che presto mina l’equilibrio della relazione: “C’è stato un periodo in abbiamo avuto rapporti sessuali con altre ragazze, insieme. Non mi rendevo conto che quella cosa stava andando a erodere la nostra intimità, ero entrato in un loop che ha reso tossico il rapporto”.

La separazione da Thorne apre il vaso di Pandora e Benji vive un disagio crescente che lo porta ad assumere stupefacenti: “Facevo uso di anfetamine senza prescrizione, ci aggiungevo due, tre volte a settimana funghi psichedelici; poi sono arrivato a farmi sei, sette, pasticche di ecstasy in un giorno. Prendevo qualsiasi cosa ed emotivamente ero distrutto. Avevo calpestato i miei valori e trattato con insufficienza persone a cui volevo bene. Mi sentivo una persona di mer*a. Almeno una volta ho rischiato di morire di overdose e, in quel momento, mi ripetevo di voler vivere”. L’ultimo incontro con Bella è la sera in cui “ho toccato il punto più basso della mia vita”: sotto effetto di droghe, Mascolo oltrepassa il cancello della proprietà dell’attrice, si spoglia ed entrando in casa la spaventa a morte. Tornato in Italia, l’affetto della famiglia e degli amici lo salva: “Sono stato 30 giorni a Modena senza lavarmi, ordinavo con le app. Dovevo rinascere, fare quel piccolo passo. Ora è più di un anno che sono sobrio, scelta azzeccata”.

LA SOBRIETÀ E IL RITORNO ALLA VITA QUOTIDIANA

Adesso la vita gli ha dato un’altra opportunità e Benji non vuole farsela scappare. Oggi ha una ragazza, ha ripreso a fare musica e vorrebbe una famiglia e figli a cui trasmettere dei valori. Dopo un lungo percorso di psicanalisi è più consapevole, adulto: “Sopra qualsiasi cosba ho messo la salute, sono tornato ad allenarmi, mangiare bene, frequentare le persone giuste. Adesso che sono sobrio il mondo non è cambiato, ho degli strumenti in più, una bussola per navigarci dentro. Conosco il lato oscuro di me, devo tenerlo a bada”. Infine, un messaggio attuale e molto importante: “Bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto, sei più coraggioso sei ha le palle di dire ‘ho sbagliato tutto, mi puoi aiutare’.