Televisione

Edoardo Vianello: “Il fuoco di Sant’Antonio mi ha distrutto, mi ha lasciato una neuropatia cronica”

Ospite di Pierluigi Diaco a "Bella ma", Vianello ha parlato della malattia che lo costringe ad indossare un dispositivo per alleviare i dolori

di F. Q.

Nel corso dell’ultima puntata di Bella Ma’, il conduttore – Pierluigi Diaco – ha avuto come primo ospite l’intramontabile cantautore Edoardo Vianello. Durante l’intervista, Diaco si è soffermato su un tema tanto affascinante, quanto universale: cosa c’è dopo la morte? Domanda, potremmo dire, da 1 milione di euro, alla quale Vianello ha fornito un’affascinante interpretazione.

L’artista ha raccontato di come, nonostante la consapevolezza della finitezza della vita, gli piaccia immaginare una realtà (dopo la morte) in cui la sua musica possa continuare a risuonare. Una melodia di parole che ha rappresentato un momento molto profondo all’interno della puntata. Attimi in cui in il cantante ha condiviso la sua speranza di eterna creatività, come se nutrisse il desiderio di poter viaggiare all’infinito su un pentagramma.

Quindi Vianello ha spiegato che da qualche anno sviluppato una neuropatia cronica che lo costringe ad indossare un dispositivo per alleviare i dolori: “Mi sono rotto un ginocchio. Ho avuto il fuoco di Sant’Antonio che mi ha distrutto, mi ha lasciato una neuropatia cronica“, ha spiegato. Quindi ha aggiunto che lo strumento è gestito da un telecomando che è nelle mani amorevoli di Frida, la sua compagna: “Ti fa gli scherzi col telecomando?”, ha prontamente ironizzato il conduttore.

Quindi, allacciandosi al discorso, Diaco ha chiesto all’85enne cosa gli piacerebbe fare nel caso in cui ci fosse la possibilità di avere un telecomando per pilotare la vita di qualcuno. L’interrogativo ha aperto un dibattito interessante sull’evenienza di avere un potere così grande e sulle scelte che ognuno farebbe se avesse il controllo su tali situazioni: “Mi piacerebbe allungare la vita delle persone che stimo e che amo, quindi lo userei solo in questo modo”.

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