Televisione

Parte male la nuova edizione de “Il Mercante in Fiera” su Rai 2: solo il 3,4% di share. Ma Pino Insegno replica: “Nessun flop”

Parte male, appunto, l'esperienza a Viale Mazzini per il discusso conduttore, da mesi al centro delle polemiche per la sua storica amicizia con la Premier Giorgia Meloni e per aver condotto nei mesi scorsi eventi elettorali di Fratelli d'Italia, con successivi passaggi a Palazzo Chigi

di Giuseppe Candela

Bassi ascolti per Pino Insegno. Parte male l’esperienza a Viale Mazzini per il discusso conduttore, da mesi al centro delle polemiche per la sua storica amicizia con la premier Giorgia Meloni e per aver condotto nei mesi scorsi eventi elettorali di Fratelli d’Italia, con successivi passaggi a Palazzo Chigi. Al debutto “Il Mercante in Fiera”, in onda su Rai2 dalle 19.50 alle 20.32, ha ottenuto solo 638.000 telespettatori con il 3,4% di share, una settimana fa nella stessa collocazione il telefilm “Castle”, a costo zero, aveva incollato allo schermo 653.000 spettatori con il 3,6%.

Una fascia di palinsesto certamente complicata, alle prese con i telegiornali delle reti ammiraglie, dove anche altri titoli con Drusilla Foer e Paolo Conticini hanno faticato non poco, ma Insegno avrebbe dovuto beneficiare almeno di una maggiore curiosità per la prima puntata. E con l’obiettivo auditel fissato certamente più in alto, almeno al 5% di share. Il quiz show era stato condotto dall’ex componente della Premiata Ditta per due edizioni nel 2006, è stato riproposto in modo quasi identico, almeno nell’impostazione. Con il rinnovamento affidato alle carte (il tiktoker, per dirne una) e alla nuova gatta nera, Miss Italia Lavinia Abate. Muta e fuori tempo massimo.

Il programma riuscirà a risalire o dovrà fare i conti con una flessione? Insegno può già sorridere, al netto dei risultati sarà alla conduzione de “L’Eredità” dal prossimo 1° gennaio. Intanto, però, il conduttore prova a porre un freno ai primi commenti: “Ma quale flop, gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po’ più alti, la cosa bella è che finiamo il programma al 5% di share quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo. Quello che dobbiamo fare noi ora è cercare di raddoppiare gli ascolti di quella fascia”, spiega all’Adnkronos. “Il pubblico deve scoprire che c’è un programma – sottolinea il conduttore – dopo otto minuti di pubblicità i risultati che abbiamo ottenuto sono già un miracolo. Le somme si potranno tirare dopo almeno due settimane, siamo appena all’inizio, l’obiettivo è quello di andare meglio della fascia che significa fare il 4, il 5 o il 6% di share che vorrebbe dire un successo senza precedenti. A tutti i programmi che nascono bisogna dare il tempo di crescere e di essere scoperti – conclude Insegno – soprattutto un quotidiano. Andrà sempre meglio”.

Le polemiche dei mesi scorsi

Torno in tv ma Giorgia non c’entra. Meloni e compagnia bella non c’entrano niente. Faccio questo mestiere da quarant’anni, il preserale l’avevo già fatto. Mica sono un influencer di follower che si è messo a condurre un programma. Io ho una storia. È vero sono salito su quel palco (come conduttore della chiusura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia a Roma, ndr) e ho appoggiato la signora Meloni. È una mia amica, una persona che stimo, so che potrebbe far bene. Fine. Se parliamo di politica è giusto che ci confrontiamo sulla politica, ma se parliamo di spettacolo, parliamo di spettacolo. A 20 anni sono entrato in Rai: mica ero amico di Forlani”, aveva spiegato in un’intervista al settimanale “Gente”. Il conduttore non aveva rinnegato l’amicizia con la Premier: “Con Giorgia Meloni ci siamo incrociati anni fa, conosco anche la sorella. Io di lavoro faccio pure il formatore per le aziende: da 26 anni insegno l’uso della voce alle persone per parlare in pubblico. Ho anche aiutato qualcuno di loro a esprimersi meglio sul palco. È stato un rapporto confidenziale e professionale. Meloni è cresciuta molto: non era facile essere una donna, presidente del Consiglio, così piccolina e sentirsi grande, alta. È riuscita a farlo e mi auguro che riesca a fare cose giuste”, aveva aggiunto il volto Rai.

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