La tradizionale Corsa dei Tori a Valencia si è trasformata in tragedia. Un uomo di 61 anni è morto e un altro di 63 anni è rimasto gravemente ferito. L’incidente è avvenuto durante la corrida, quando i partecipanti iniziano a correre davanti ai tori lungo le strade cittadine. Il 61enne è finito in un punto senza uscita e lì è stato incornato al fianco da uno dei tori: sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza, i medici non hanno potuto fare niente per salvargli la vita. L’amico di 63 anni che era con lui ed è stato attaccato dallo stesso toro, ha riportato ferite gravi a entrambe le gambe e attualmente si trova in condizioni stazionarie in ospedale, dove riceve cure mediche intensive.
Una tradizione centenaria
Morti e feriti in Spagna durante le corse dei tori sono all’ordine del giorno. Quello che rappresenta un business oltre che una tradizione secolare per il Paese, è infatti un costante pericolo per chi assiste all’evento. Correva l’anno 1385 quando, a Pamplona, si celebravano già le primitive corride dei tori, diverse da quelle attuali in cui l’animale arriva a fine percorso senza essere ucciso. A Pamplona, per la Festa di San Firmino, la grande attrazione è rappresentata proprio dalla corrida: l’encierro. Ogni giorno, tra il 7 e il 14 luglio, alle 8 del mattino, migliaia di persone corrono lungo un percorso di circa 800 metri, davanti ai tori. Nel corso del tempo questo rituale si è poi esteso a diverse altre città della Spagna, tra cui, appunto, Valencia.
