“Sei un vero uomo? Scrivi entro ogni venerdì il nome di una o più colleghe a cui vuoi offrire un caffè perché con la sua professionalità è stata indispensabile per la tua attività. Impegnati a produrre il caffè e a servirglielo. La cialda la offre Egea”. L’iniziativa è contenuta nella newsletter aziendale di Egea, multiutility dell’energia con sede ad Alba, in provincia di Cuneo, ma non è piaciuta a tutti i dipendenti. Anzi, diverse lavoratrici l’hanno bollata come sessista.
L’INIZIATIVA – Come riporta Repubblica la campagna aziendale mette a disposizione ogni settimana dieci caffè alla macchinetta della sala per la pausa allestita da poco nella sede di via Nino Bixio. L’idea è stata lanciata la settimana scorsa e in questi giorni una nuova comunicazione ha tentato di incentivare l’adesione del pubblico maschile: “Maschietti fatevi avanti e non siate timidi”. Alcune dipendenti di Egea hanno storto il naso, spiegando: “Avrebbero potuto avviare la campagna indicando genericamente un collega, lasciando così liberi i lavoratori di scegliere se invitare alla macchinetta del caffè un uomo o una donna e non farne, come è stato, una questione di genere”. Poco apprezzata anche la domanda “Sei un vero uomo?” reputata machista.
LA REPLICA DI EGEA – Dal canto suo, l’azienda si difende assicurando che l’iniziativa “ha riscosso molto successo e i caffè della prima settimana sono andati esauriti”. Non solo: la campagna sarebbe stata ideata dall’ufficio comunicazione composto interamente da donne: “Non abbiamo ricevuto lamentele, anzi l’iniziativa è stata apprezzata”. Egea chiarisce come lo scopo della campagna fosse far risaltare le professionalità femminili e scardinare lo stereotipo della donna segretaria che porta al collega uomo il caffè. Un ribaltamento vero e proprio, in virtù del quale sarebbero stati i “maschietti” a prestare questa gentilezza alle donne. Tentativo che, però, non è stato apprezzato per i toni adoperati.