Entrare nel vortice di Annalisa è scoprire di avere davanti una donna risolta, sicura, determinata, perfezionista e che non lascia nulla al caso. Il nuovo album “E poi siamo finiti nel vortice” è lo specchio di tutto questo, in attesa del Forum di novembre e (forse) del Festival di Sanremo 2024
“E poi siamo finiti nel vortice” di Annalisa è un disco omogeneo, coerente con il percorso della cantautrice con molti altri brani pronti per sbarcare in radio e tra questi “La crisi a Saint Tropez”, “Stelle” e “Aria”. Continua la collaborazione con autori e produttori come, per citarne alcuni, Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Alessandro Raina e Gabriele ‘Lele’ Eposito. A tredici anni dall’exploit di “Amici di Maria De Filippi”, Annalisa si è evoluta, liberandosi di sovrastrutture nel nome della libertà.
“Ora ho capito cosa ci rende leggeri”, canti in “Rosso Corallo”. Cosa ti rende leggera?
Ci rende leggeri il lasciarsi andare, senza preoccuparsi di quello che potrebbe accadere. È quello che succede a me che penso tanto, troppo, e mi stresso, non riesco a dormire.
A cosa pensi?
Penso sempre a quello che potrei far meglio. Poi però penso a vivere il momento e a fregarmene un po’, anche nei momenti difficili. ‘Rosso Corallo’ è una canzone a cui tengo tantissimo perché mi ha sempre mosso emotivamente. Un brano speciale che vorrei diventasse singolo, un giorno.
Ci sono stati tanti momenti difficili nella tua vita?
Sì. Di accettazione quando qualcosa non funzionava, altri meno felici legati alla vita privata e alla famiglia. Ma la musica mi ha sempre dato grande forza. È un potere che non si esaurisce mai e anche quando ci sono stati momenti più complicati nella mia carriera, non ho mai pensato di mollare.
Qual è stata la tua forza per non mollare?
Il fatto di riuscire a capirmi e risolvere molte cose attraverso la musica. Il fatto poi che io riesca, attraverso uno sfogo, ad arrivare a tante persone. Per questo parlo di vortice.
Cosa rappresenta per te il vortice?
Il farsi travolgere dalle cose, ripartire con una nuova energia. Rivedendo la mia vita è un po’ come fosse una fase circolare che poi alla fine ti porta ad essere consapevole. Ogni volta che completi un giro di cerchio, ti rimetti in carreggiata per ripartire per un altro giro.
Tre singoli, tre grandi successi. Ma c’è chi dice che fai “canzoncine leggere”. Cosa rispondi a questa critica?
Non sono più quella di tredici anni fa e meno male, aggiungo! (ride, ndr). Cerco di essere però sempre sincera ed autentica. Ogni periodo musicale ha la sua storia. Prima di Amici avevo iniziato un percorso diverso, poi il talent mi ha messo davanti a tantissime persone in modo velocissimo. Ho cercato di imparare da subito per rompere pregiudizi e sovrastrutture (non solo degli altri, ma che erano anche in me) e piano piano, disco dopo disco arriva veramente chi sei tu. È successo con il disco “Nuda”, ad esempio. Da quel momento in avanti ho voluto mettere al servizio della musica e dello spettacolo affinché il messaggio arrivasse in maniera più impattante.
Uscita dal talent hai sofferto per i pregiudizi?
Ma non tanto per il talent quanto per la popolarità che mostra solo una verità, mentre io volevo essere compresa in maniera più giusta.
Oggi ti senti compresa?
Mi sento molto più a fuoco e credo di aver fatto il lavoro giusto in questi anni. Vado fiera di me stessa e anche della leggerezza che ho conquistato.
Torna il tema delle leggerezza. Cosa rappresenta per te?
Una canzone leggera consente ad un messaggio importante di andare lontano. Ci ho provato con ‘Bellissima’, ‘Mon Amour’ e ancor di più con ‘Ragazza Sola’. In queste canzoni parlo dell’importanza della libertà, prendendo spunto da altre grandissime artiste come Raffaella Carrà.
Un giornale di gossip ha annunciato la gravidanza, tu hai smentito. Cosa hai provato?
Credo sia lo specchio di un problema molto più grande.
Quale?
Le speculazioni sulla vita privata dalla gravidanza al matrimonio sì o no (Annalisa è sposata con Francesco Muglia, Executive Board Member & Vice President Global Marketing di Costa Crociere, ndr), sono spesso legate alle cantanti donne più che ai colleghi cantanti uomini.
Secondo te perché?
Sembra sempre che quello che noi donne facciamo non basti mai e che ci voglia sempre qualcosa di più. Io mi auguro che, parlando e denunciato questa tendenza, si vada nella giusta direzione.
Qual è la tua denuncia?
Nel 2023 siamo ancora legati a un modo di pensare retrogrado: la donna che si sposa, poi viene passata al cannocchiale per vedere se spunta la pancia, per vedere se è incinta o no. Ma i bambini si possono fare prima, dopo il matrimonio, dopo anni o anche mai. Quando si parla di gravidanza si toccano corde molto personali e, non è stato il mio caso, una donna può soffrirne molto.
Con te ed Elodie sembra di essere tornati ai tempi d’oro della contrapposizione Mina-Vanoni. Senti questa “rivalità”?
Ma no! Però vedo sui social che in molti ci mettono a confronto. Io credo che non sia giusto il paragone perché nel momento in cui accade si sminuisce l’identità di ognuna. Invece credo che questa vada solo apprezzata e basta. Dunque i paragoni non vanno mai bene tranne nei casi in cui siano fatti in maniera bella e costruttiva.
Sei una che dimentica i torti?
Posso essere smemorata, ma non dimentico le cose importanti.
Hai una blacklist con nomi di persone?
Non ho una blacklist, ma mi ricordo le persone… Però io sono una che, spesso, prendo e porto a casa, in silenzio.
Cosa dovremo aspettarci dallo show di novembre al Forum?
Abbiamo già parlato con gli organizzatori, sono venute fuori molte idee e proprio oggi visionerò il disegno del palco. Ci saranno anche i ballerini, lo stile sarà quello che avete visto al Tim Music Awards a Verona. Ci saranno momenti diversi, diversi capitoli di un libro che contiene tutte le mie sfumature. Il filo rosso che lega tutto lo show, sarà la mia storia. Voglio ripercorrere tutti i passi che ho fatto assieme a chi mi ascolta da sempre. Voglio che la gente possa divertirsi, ma anche commuoversi.
In molti scommettono sulla tua presenza al Festival di Sanremo 2024…
Su quel palco salirò solo se avrò la canzone perfetta.
Ancora di più di “Bellissima”, “Mon Amour” e “Ragazza Sola”?
Certo! (ride, ndr).
“Annalisa: Il Forum”, già sold out, previsto sabato 4 novembre al MediolanumForum di Assago (Milano), sarà l’unico evento live nel 2023. Al Forum Annalisa tornerà nel 2024 per il suo primo tour nei palasport d’Italia “Tutti nel vortice Palasport” che ad aprile 2024 toccherà, oltre Milano anche Firenze, Bari, Napoli, Padova e Roma.