“Quei filmati non dovevano essere diffusi”. “È un fatto privato che riguarda la mia famiglia”. A parlare, intervistata da Repubblica, è una delle due donne immortalate dalle microspie piazzate dagli inquirenti nel Comune di Santa Marinella (Roma) mentre ha un rapporto sessuale con il sindaco dem Pietro Tidei. “Tutto questo è un dramma, non merito questa macchina del fango”. I video sono finiti agli atti dell’inchiesta per corruzione in Comune, partita dopo una denuncia dello stesso primo cittadino. E quando i legali del consigliere Roberto Angeletti, uno degli accusati per corruzione, hanno richiesto l’accesso a tutti gli atti, la procura di Civitavecchia ha dato il via libera. Secondo quanto riferito da Repubblica, i pm ritengono che Angeletti abbia iniziato a farlo circolare: lui ha negato ogni accusa, ma al momento è indagato per revenge porn.
La vicenda in questione risale al 2022 e sotto accusa è finito il proprietario del famoso ristorante l’Isola del Pescatore, Fabio Quartieri, e tre consiglieri comunali d’opposizione. Secondo l’ipotesi degli inquirenti, nel ristorante, meta popolare per vip e personaggi famosi, alcuni politici e funzionari del Municipio hanno ricevuto pasti gratis e bottiglie di champagne in cambio di un atteggiamento di riguardo verso l’imprenditore nell’esercizio delle loro funzioni. Ad aprile scorso, dopo che il gip ha negato l’arresto per Quartiere e Angeletti per “mancanza di accordi corruttivi”, la procura chiude l’indagine. A quel punto Angeletti, che secondo il Corriere della sera è esperto informatico e consulente della procura di Civitavecchia alla quale ha fornito apparecchiature per le intercettazioni, chiede e ottiene, come è suo diritto, di avere gli atti. Poco dopo iniziano a circolare i video dei due rapporti sessuali nell’ufficio del sindaco.
Tidei, interpellato dall’agenzia Ansa, ha fatto sapere che si sta “consultando con l’avvocato per decidere se presentare un esposto contro i pm. Intanto è stata fissata l’udienza di comparizione il 18 ottobre per l’inchiesta per corruzione, e in quella occasione visionerò gli atti. Atti che non mi è stato ancora possibile vedere”, ha dichiarato. “Adesso scriverò anche al ministro Nordio, ma voglio prima vedere di che si tratta. Non sono un superficiale, ho ricevuto un danno, ma soprattutto lo hanno ricevuto la mia famiglia e altre persone che conosco e stimo, e che non c’entrano niente. I danni sono tanti. Devo guardare le carte, cosa ho scritto e cosa ho detto, e poi decideremo”.