“Chiediamo al ministro della Salute Orazio Schillaci di recepire le linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità in materia di aborto“. Nella giornata Mondiale per un aborto libero e sicuro, diverse associazioni pro-scelta impegnate sul tema dei diritti sessuali e riproduttivi, unite ad altre impegnate sui diritti LGBTQ+, hanno lanciato questo appello alla politica.
“Ci sono molti punti della realtà italiana che si discostano da queste linee guida – ha dichiarato Eleonora Cirant, della Rete Prochoice – ad esempio la possibilità di limitare gli effetti dell’obiezione di coscienza, la carenza di informazione per l’accesso ai servizi, così come una maggiore incentivazione all’aborto farmacologico, che in Italia si ferma al 35% mentre in altri Paesi europei arriva al 70% o al 90%”.
La rete di associazioni e organizzazioni, tra le quali, oltre a Prochoice, troviamo Aidos, Period Tink Tank, Se non ora quando, Obiezione respinta, ha colto l’occasione per lanciare anche la campagna “IVG Senza Ma”, che durerà un mese, al termine del quale verrà pubblicato un opuscolo con informazioni e strumenti per chi incontra ostacoli sul percorso abortivo. Presente alla conferenza stampa anche la segretaria del Pd, Elly Schlein.