Dal 29 settembre sarà al Berlusconi Day, la festa di Forza Italia in programma a Paestum per rendere omaggio al leader scomparso lo scorso giugno: lo ha annunciato ai microfoni di “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio 1, ricordando, con l’occasione, il profondo legame che lo univa all’ex Cavaliere. Stiamo parlando di Al Bano, il cantante di Cellino San Marco: “In Berlusconi – ha spiegato – ho trovato un amico con la ‘a’ maiuscola. Ricordo che quando mi è successo quello che mi è successo a New Orleans (la scomparsa della figlia Ylenia, ndr), Berlusconi mi mandava un telegramma al giorno, si è messo a disposizione per qualunque cosa, umanamente è stato molto presente. Vado comunque a cantare, non sono bravo nei discorsi. Se mi chiedessero di cantare ‘Felicità’ la canterò, quel brano ormai è diventato un inno”.
Quindi, incalzato dai conduttori, l’artista pugliese ha parlato anche delle sue scelte politiche: “Io non appartengo a nessuno, io tengo a questo Paese”. E sulla premier Giorgia Meloni non ha dubbi: “Secondo me sta facendo un ottimo lavoro. Facciamole finire la legislatura e poi vediamo che succede – ha detto ancora nella lunga intervista a ‘Un Giorno da Pecora‘ – In un anno nessuno può far nulla. Quando vado all’estero mi chiedono ancora molto di Berlusconi, cosa succederà ora che non c’è più”. E sui migranti Al Bano pensa che “bisogna dar loro una mano. Ci vuole una politica come quella tedesca e come quella che si ha in molte parti del mondo”.