Caso Khaled El Qaisi, la mobilitazione di docenti e studenti della Sapienza di Roma: “Il governo lavori per liberarlo”
Una giornata di mobilitazioni all’
università La Sapienza di Roma per chiedere la liberazione di
Khaled El Qaisi,
lo studente italo-palestinese della facoltà di Lettere e Filosofia, che dal 31 agosto scorso si trova in carcere in
Israele. Da un lato gli studenti si sono mossi in corteo all’interno della città universitaria per chiedere alla rettrice di prendere una posizione più netta sulla vicenda. “Il comunicato prodotto da La Sapienza è troppo tiepido – denuncia
Luca Pia, studente – non dice dove Khaled è stato arrestato e né il tipo di arresto che ha subito. Per noi non è sufficiente”. Dall’altro lato i docenti hanno organizzato una
tavola rotonda,
all’interno dell’aula 107 dell’edificio Marco Polo, per chiedere l’immediato
intervento della Farnesina. “Noi ci rivolgiamo al ministero degli Esteri – dichiara
Franco D’Agostino, direttore del dipartimento dell’Istituto Italiano degli Studi Orientali de La Sapienza – si dovrebbe in qualche modo cercare di velocizzare le attività, perché più aspettiamo e più questa situazione diventa paradossale”.