“Con la Nadef si certifica che la propaganda del governo è finita, da un pezzo. Abbiamo una prospettiva in cui c’è zero crescita, zero investimenti e ovviamente non si risolvono i problemi delle famiglie italiane, come caro mutui, il caro carrello della spesa al 10%, o il caro carburante. Da questo punto di vista credo che i primi a essere delusi siano i cittadini che hanno votato questo governo, che aveva annunciato una svolta per quanto riguarda la politica economica e sociale del Paese, e invece è un governo che certifica manovre dello zero virgola”. Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, parlando con i giornalisti fuori da Montecitorio. “Non c’è nessuna prospettiva di rilancio del Paese – ha ribadito il leader pentastellato -, e vorrei ricordare che, di contro, questo governo per un anno ha continuato a beneficiare, come il governo Draghi, della prospettiva di espansione che abbiamo costruito. Ricordo, sono numeri, +12% di Pil in un biennio, abbiamo migliorato in due anni di 15 punti il rapporto debito/Pil, abbiamo maggiorato le entrate fiscali dello Stato di 100 miliardi in due anni, e quello è il tesoretto che prima Draghi, poi Meloni hanno distribuito agli italiani”.
“Di suo, questo governo cosa ci mette? Nulla”, ha concluso Conte, che poi rispondendo alle domande dei cronisti ha criticato il governo Meloni sul tema dell’immigrazione. “Abbiamo un governo che, quando si riaccendono i fari dell’opinione pubblica sul disastro che hanno combinato sul fronte dell’immigrazione, non fa altro che adottare un nuovo decreto, e ogni volta è un nuovo spot pubblicitario che non risolve affatto. Vogliono rendere ancora più spediti gli ordini di espulsione, ma non equivalgono ai rimpatri. Questa è una presa in giro”.