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Istanbul per le Feste

Le luci e i fuochi d’artificio si riflettono sul Bosforo: quest’anno le Feste hanno il sapore di cardamomo e caffè. Per il Ponte dell’Immacolata o Capodanno scoprite una città magica, dove si intrecciano le culture e gli “alberi di Nardugan” si addobbano dalla notte dei tempi

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Il Natale in Turchia, è una ricorrenza di importazione, fatta eccezione per una piccola percentuale di Cristiani praticanti. Come in ogni Paese islamico, le luci e le decorazioni sono un richiamo all’Occidente, eppure, andando oltre alle apparenze, ci sono antiche tradizioni locali curiosamente simili alla nostra festività, quasi a simboleggiare un profondo legame tra gli uomini. In questa magica terra tra Est ed Ovest, crocevia di imperi dagli albori della memoria, il 21 dicembre si festeggia il Nardugan, il giorno del solstizio d’inverno, un inno alla primavera e alla rinascita che segna l’inizio delle giornate più lunghe. Secondo la mitologia turca, il 25 dicembre è invece il giorno di Ülgen, il dio del sole vestito con un rosso caftano, un dettaglio che non passa inosservato e ci fa fantasticare parentele ataviche tra il Sommo e Babbo Natale. Un’altra suggestiva affinità è l’usanza turca di addobbare gli alberi con nastri e pezze colorate, una pratica che affonda le radici nel passato, quando i fedeli di Ülgen li decoravano chiamandoli “alberi della vita”. Paese che vai, usanze che trovi, il resto è un gioco di immaginazione capace di rendere la diversità la più bella delle somiglianze.

Preparatevi a scoprire Istanbul, una città che ha fatto dell’incontro tra i popoli identità, e delle differenze, ricchezza. Metropoli multiculturale e affascinante, soprattutto in questo periodo dell’anno, quando le avvolgenti atmosfere mediorientali incontrano gli addobbi dorati del Natale, di certo non autoctoni, ma capaci di rendere tutto più magico. Approfittate del ponte dell’Immacolata per partire, oppure organizzate un Capodanno davvero speciale con Events di Made by Turisanda, che accoglie il 2024 con vecchie e nuove tradizioni, tutte da scoprire.

La magia di Istanbul sotto le Feste

Il ponte dell’Immacolata dà il via al periodo natalizio, un weekend ideale per una fuga dall’ordinario. Destinazione Istanbul, la città tra i due continenti, che guarda l’Europa e profuma d’Oriente, un’alternativa alle mete classiche delle Feste, tutte mercatini e vin brulè. Un caffè turco, denso e fumante scalderà l’inverno di questa città dai mille volti, profondamente legata al passato ma sempre orientata al futuro e aperta alle contaminazioni. Istanbul è una combinazione eclettica di tradizione ed innovazione, in cui le avanguardie convivono con i fasti del passato, una dimensione urbana che pullula di gallerie d’arte contemporanea, boutique eleganti e frizzanti locali notturni, ad un passo da straordinari musei e siti archeologici che racchiudono la storia di tre grandi imperi, Romano, Bizantino e Ottomano.

Moschee, spezie e dolci da capogiro

Con il tour Immacolata ad Istanbul visiterete le mete più importanti per un vero e proprio viaggio nel passato, a cominciare dalla Moschea imperiale Ottomana di Solimano il Magnifico, straordinaria struttura che troneggia sul sesto colle della città, da cui godere di una splendida vista sul Corno d’oro, l’estuario naturale che la divide in due per poi tuffarsi nelle acque del Bosforo. L’itinerario prosegue alla Moschea Rüstem Paşa, straordinariamente impreziosita dalle ceramiche di Nicea che ammantano colonne e pareti. Dai silenzi dei luoghi di culto all’animato Mercato delle Spezie, noto anche come Bazar Egiziano, situato nel quartiere di Eminönü, nel distretto di Fatih. Un tripudio di colori, profumi, e sapori tutti da sperimentare, e se delle spezie non potete farne esperienza diretta se non annusando il loro sentore, deliziatevi con della frutta fresca o con qualche dolcezza: dai Baklava, squisitezza tipica a base di frutta secca e miele, ricetta patrimonio UNESCO dal 2018 preparata in mille varianti, ai Lokum, conosciuti in tutto il mondo come “Turkish delight”, le classiche caramelle scioglievoli a base di frutta, molto zuccherate. “Mangiamo dolci, parliamo dolcemente”, un antico proverbio turco conferma la pasticceria una delle tradizioni più sentite, nonché colonna portante del Paese.

Antichi quartieri e un giro in battello

La scoperta di Istanbul continua nell’ex quartiere greco di Fener dove visiterete esternamente il Patriarcato Greco, la Chiesa di San Giorgio, e la Chiesa Ortodossa Bulgara chiamata “Chiesa di Ferro”. Proseguirete addentrandovi in quello ebraico di Balat, situato sulla sponda meridionale del Corno d’Oro. Queste due zone sono tra le più ricche di storia e vengono considerate le più affascinanti di tutta la città, dove è possibile respirare ancora le autentiche atmosfere di un tempo, tra case colorate in stile ottomano e stradine labirintiche lastricate da antichi sampietrini che sfidano le pendenze sino ad arrivare alla sommità della collina di Fener, dove un tempo passavano le mura dell’antica Costantinopoli. Dopo un bellissimo belvedere dall’alto non può mancare un panorama dal ponte di un battello che naviga le acque del Bosforo, da cui è possibile ammirare il versante asiatico e quello europeo della città orientandovi avvistando palazzi, moschee e fortezze. Godetevi ogni attimo di questo transito che si fa esperienza, sino al calar delle luci che si riflettono sull’andare, ancora più in festa in questo periodo dell’anno.

I simboli della città: i luoghi della storia antica e Hagia Sofia

Il tour Immacolata ad Istanbul esplora anche i più importanti luoghi della storia antica e i simboli della città. Immancabile una tappa all’Ippodromo di epoca romana, in cui si svolgevano le corse delle bighe, e la maestosa Moschea Blu del Sultano Ahmet, così chiamata per la grande cupola ammantata da 20.000 maioliche color del cielo, risalente al XVII secolo.

Proseguirete verso la famosa Basilica Cisterna, costruita nel 532 dall’imperatore Giustiniano I durante il periodo più prospero dell’Impero Romano d’Oriente, una pietra miliare del passato da ammirare in tutta la sua imponenza dopo la recente ristrutturazione. Visita anche al Palazzo Imperiale di Topkapi, affacciato sul Bosforo, dimora dei Sultani per quasi quattro secoli e testimonianza del potere dell’Impero Ottomano visibile nelle fini architetture, nelle magnifiche decorazioni e nei sontuosi arredi. Infine uno dei simboli più importanti di Istanbul e della Turchia, Hagia Sofia, la famosa Chiesa di Santa Sofia, emblema di multiculturalità. Un capolavoro architettonico che riassume la storia religiosa della città: dapprima cattedrale cristiana di rito bizantino, edificata per volere di Giustiniano nel 537 d.C., successivamente luogo di fede cattolica, e infine moschea. Dal 1935 museo per volere di Atatürk, presidente che valorizzò la struttura portando alla luce le splendide decorazioni bizantine dopo 500 anni di oblio. Prendetevi qualche minuto per ammirare la straordinaria opera del Cristo Pantocratore, vale l’ingresso.

Gran Bazaar di Istanbul

Basta una fuga dall’ordinario per scoprire una città che affascina come una musa, e che ha fatto del commercio un vanto e un’arte. Ne farete esperienza al Gran Bazaar di Istanbul, una città dentro la città che non solo racchiude un’infinità di articoli ma anche una delle anime più identitarie della Turchia. Lasciatevi ispirare e mercanteggiate come un local senza lasciarvi sfuggire il bello dell’esperienza. Perdetevi nel vortice di voci, colori e profumi, stupitevi delle dimensioni di questo macromondo variopinto: 22 porte per accedere a 45.000 metri quadrati coperti dove trovare ogni cosa, dal souvenir al prodotto artigianale, dai dolci al salato passando per l’utile delle riparazioni e tanto altro. Quasi 4.000 negozi, 58 strade interne e coperte dove perdersi e fare acquisti. Non avete ancora pensato ai doni di Natale? Qui vi sentirete più ispirati di Santa Claus.

Visitare Istanbul è un regalo perfetto che potete concedervi prima ma anche dopo il 25 dicembre: stesso tour, medesime meraviglie da visitare, altra festa con Capodanno ad Istanbul, la proposta perfetta pensata da Events di Made by Turisanda per vivere un 31 dicembre fuori dai soliti schemi, una bella occasione per unire la gioia dell’ultimo dell’anno a quella della scoperta di una realtà unica, dai mille volti.

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