Il catalogo musicale dei Rolling Stones non è in vendita e Mick Jagger ha dichiarato che, piuttosto, è pronto a donarlo in beneficenza
Soldi, soldi e ancora soldi. Quando si parla di eredità spesso i rapporti familiari si incrinano: ricompaiono parenti spariti da anni, scene da “Chi l’ha visto?“. Ecco perché Mick Jagger – icona dei Rolling Stones – ha già le idee chiare: “suddividerà il patrimonio in egual modo tra i figli”, penserete. E invece no. La rockstar 80enne non finisce mai di stupire.
“Non ne hanno bisogno per vivere, meglio far del bene al mondo“, ha detto il rocker riferendosi al proprio patrimonio da mezzo miliardo di dollari, in un’intervista al Wall Street Journal. Di figli Mick Jagger ne ha ben otto: il più piccolo è Deveraux, che compirà 7 anni a dicembre, mentre la più grande è Karis, di 53 anni, avuta con l’attrice Marsha Hunt. D’altra parte, al momento, l’artista non ha nessuna intenzione di vendere la propria parte di diritti sul catalogo della band dal 1971 ad oggi, stimata appunto in 5oo milioni di dollari. Il repertorio include le royalties su tantissimi dei loro brani più importanti, come “Satisfaction“, “Paint it Black” e “Jumpin Jack Flash“: “I soldi legati alla mia musica non avranno alcun impatto sulla mia famiglia, meglio far del bene al mondo”, ha detto sottolineando di esser pronto a donare tutto in beneficenza.
Nel frattempo, la band non ha intenzione di fermarsi, anzi. I Rolling Stones hanno infatti lanciato il loro nuovo album, “Hackney Diamonds“, che uscirà il 20 ottobre: si tratta del primo lavoro di inediti dopo 18 anni. Non solo: nell’intervista, Jagger non ha escluso la possibilità di un “tour postumo” con avatar AI che raffigurino se stesso e i suoi compagni di band sul palco.