L’ex amministratore delegato del colosso dell’abbigliamento Abercrombie & Fitch, Mike Jeffries, è stato accusato di sfruttamento sessuale in eventi organizzati negli Stati Uniti e in tutto il mondo. È quanto riporta in apertura del suo sito la BBC che riporta anche del coinvolgimento del compagno britannico dell’ex top manager, Matthew Smith. Il network ha pubblicato un dossier in cui si sostiene l’esistenza di “rete altamente organizzata” che avrebbe utilizzato un intermediario per reclutare giovani uomini per Jeffries e Smith, rispettivamente, 79 e 60 anni.
L’inchiesta giornalista della sezione Panorama della BBC consiste nell’intervista di otto uomini, alcuni dei quali hanno affermato “di essere stati sfruttati in eventi in luoghi tra cui gli Stati Uniti, Londra, Parigi, Venezia, Marrakesh e i Caraibi”. Durante questi eventi gli uomini sarebbero stati coinvolti in atti sessuali. Quattro intervistati hanno dichiarato di essere stati tratti in inganno “sulla reale natura degli eventi o di non essere stati informati che si sarebbero verificati atti sessuali“, gli altri hanno risposto che erano consapevoli che si sarebbe trattato di sesso, “ma non sapevano esattamente cosa ci si aspettasse da loro”.
Gli eventi sarebbero stati utilizzati di fatto come schermo per reclutare in giro per il mondo, anche da Paesi poveri, ‘ragazzi immagine’ da usare come escort più o meno obbligati. Le testimonianze sono accompagnate da dettagli specifici e particolari scabrosi. Jeffries e Smith si sono per ora rifiutati di rispondere alle accuse, mentre l’intermediario non ha negato i fatti, ma ha sostenuto che i partecipanti agli eventi-festini fossero “consapevoli” e consenzienti: cosa che gli interessati contestano, evocando forzature, inganni e veri e propri abusi. Mentre l’attuale vertice di Abercrombie& Fitch si è detto “inorridito e disgustato” dai fatti, laddove confermati. Due ex inquirenti Usa, chiamati intanto a visionare il materiale raccolto dall’emittente britannica, lo hanno giudicato pesante sotto il profilo indiziario. E hanno invocato l’apertura di un’inchiesta penale delle autorità d’oltre Oceano per verificare concretamente ipotesi di violazione della legge americana sul traffico e la tratta di persone da un Pase all’altro a fini di sfruttamento sessuale.