Le scuse e il contrattacco. Dopo la gaffe sulla “transumanza” dei migranti, Andrea Giambruno, giornalista di Rete 4 compagno di Giorgia Meloni, fa marcia indietro sull’episodio dello scorso venerdì durante la puntata di Diario del giorno, programma che conduce sulle reti Mediaset. “Ho utilizzato un termine decisamente inappropriato. Me ne scuso, con queste persone, con il pubblico e con l’azienda”, ha detto il conduttore.
Giambruno ha continuato: “Durante una diretta si utilizzano migliaia di parole e può capitare a tutti, umanamente, di sbagliare, ma le accuse di razzismo sono lontane anni luce dalle mie idee e dalla mia storia”. Non si tratta del primo caso che coinvolge il compagno di Meloni, con la presidente del Consiglio intervenuta in prima persona su una precedente vicenda rispondendo a una domanda de Il Fatto Quotidiano e chiedendo di non essere chiamata in causa.
Pur scusandosi, il giornalista di Rete 4 – visibilmente innervosito – ci ha però tenuto a passare al contrattacco, tirando in mezzo i colleghi “quelli bravi” per aver segnalato quanto avvenuto nel suo studio: “In chiusura anche un ringraziamento ai miei colleghi, quelli bravi, si intende, che ogni giorno mi spiegano, mi dicono quello che devo dire o non dire. Ecco, a quelli che così bravi sono dico solo una cosa: vi ringrazio sentitamente, vi sono molto riconoscente, ma davvero molto”.
La precedente polemica lo aveva coinvolto circa un mese fa. Durante un’altra puntata dello stesso programma, affrontando alcuni casi di violenza sessuale insieme a Pietro Senaldi, Giambruno aveva affermato: “Se tu vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento dice Senaldi e nessun tipo di inciampo – però se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi effettivamente che il lupo lo trovi”.