Va a Katalin Karikó e Drew Weissman il premio Nobel per la Medicina 2023, per le scoperte scientifiche che hanno reso possibile lo sviluppo dei vaccini contro il Covid-19 basati sull’mRna. Il premio, conferito dall’Accademia di Stoccolma, era nell’aria da tempo e la motivazione con sono stati diffusi i nomi ne è la prova. A comunicare alla comunità scientifica e non solo come ogni anno, nella prima settimana di ottobre, è stato il Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, che con una cerimonia in diretta streaming su tutti i social ha premiato la coppia di scienziati che collaborano da tempo per avere “salvato milioni di vite e prevenuto malattie gravi in molte altre persone” con le loro scoperte. Il nome ufficiale del riconoscimento è premio per la Fisiologia o Medicina. Karikó e Weissman riceveranno 11 milioni di corone svedesi, che equivalgono a 950mila euro.
La motivazione – Le scoperte innovative di Katalin Karikó e Drew Weissman “hanno sostanzialmente cambiato la nostra comprensione di come l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario. I premi Nobel hanno contribuito al tasso di sviluppo senza precedenti del vaccino durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni.
Dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19, due vaccini a mRNA modificati nucleosidici che codificano la proteina superficiale Sars Cov 2 sono stati sviluppati a velocità record. Sono stati riportati effetti protettivi di circa il 95% ed entrambi i vaccini sono stati approvati già a dicembre 2020″. Un traguardo che sembrava impossibile in considerazione di quanto tempo solitamente si impiega per mettere a punto un vaccino.
“L’impressionante flessibilità e velocità con cui possono essere sviluppati i vaccini a mRNA- si legge nella motivazione – spianano la strada all’utilizzo della nuova piattaforma anche per i vaccini contro altre malattie infettive. In futuro, la tecnologia può essere utilizzata anche per fornire proteine terapeutiche e trattare alcuni tipi di cancro”. Una scoperta che inciderà quindi profondamente anche nel futuro sulla ricerca scientifica per il trattamento di altre malattie.
“Molti altri vaccini contro il Sars Cov 2, basati su diverse metodologie, sono stati rapidamente introdotti e insieme, oltre 13 miliardi di dosi di vaccino anti Covid-19 sono state somministrate a livello globale. I vaccini hanno salvato milioni di vite e impedito malattie gravi in molte altre, permettendo alle società di aprire e tornare alle condizioni normali. Il premio Nobel per la fisiologia o la medicina 2023 è stato assegnato a Katalin Karikó e Drew Weissman per le loro scoperte sulle modifiche alle basi nucleosidici che hanno permesso lo sviluppo di vaccini efficaci a mRNA contro il Covid-19″
Cos’è l’Rna messagero – L’Rna messaggero, o mRna, è un tipo di Rna che codifica e porta informazioni durante la trascrizione dal Dna ai siti della sintesi proteica. Dopo lo scoppio della pandemia da Covid-19 nel 2020 sono due i vaccini a mRna modificati nucleosidici sviluppati in tempi record che funzionavano codificando la proteina superficiale Sars-Cov-2. Grazie a questa tecnica entrambi i vaccini hanno riportato effetti protettivi di circa il 95% e sono stati approvati a dicembre 2020. Tempi così rapidi non sarebbero stati possibili senza le scoperte di Karikó e Weissman sulle modifiche alle basi nucleosidici. In particolare, i due premiati hanno permesso di comprendere meglio il modo in cui l’mRNA interagisce con il sistema immunitario, spianando la strada per l’impiego di metodi innovativi per vaccini di nuova generazione contro altre malattie infettive. In futuro, spiegano gli scienziati, tale tecnologia potrà essere utilizzata anche per fornire proteine terapeutiche e trattare alcuni tipi di cancro.
Lo studio dei due scienziati (2005)