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Piantedosi ‘festeggia’ il blocco dei migranti e distingue i tunisini dagli africani: pioggia di sfottò sui social

Piantedosi ‘festeggia’ il blocco dei migranti e distingue i tunisini dagli africani: pioggia di sfottò sui social
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Ha festeggiato il blocco di 62 partenze di migranti da Sfax con una card in cui ha distinto gli africani dai tunisini. E sui social si è scatenata la polemica, visto che – fino a prova contraria – la Tunisia è in Africa. Non per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, evidentemente, vista l’esultanza: “Una maxi operazione di sicurezza da parte delle Forze tunisine contro i tentativi di migrazione illegale. A largo di Sfax, sono stati bloccati 62 tentativi di partenze illegali”, ha scritto sui propri social. Con un’aggiunta: “Intercettati 1000 africani e 200 tunisini che tentavano di partire per raggiungere l’Italia”.

Quanto è bastato per scatenare gli utenti di X, il nuovo nome di Twitter. In molti hanno ricordato al capo del Viminale come non sia il ministro della Tunisia e, soprattutto, come si tratti di numeri esigui di fronte ai quali esultare – nell’ottica degli obiettivi del governo – visti gli oltre 120mila arrivi registrati da gennaio ad oggi. Ma soprattutto in molti hanno notato come Piantedosi abbia distinto i tunisini dagli africani. Tecnicamente un errore da matita rossa. Tra l’altro il messaggio del ministro pare essere una pubblicizzazione dei buoni risultati derivanti dall’intesa firmata con il presidente Kais Saied, in realtà finora fallimentare. “Quindi i tunisini non sono africani?”, chiede ironicamente un utente di X. “Tu sei ministro dell’Interno e non sai che i tunisini sono africani?”, si interroga retoricamente un altro.

Qualcuno propone la giusta dicitura: “Che poi sarebbero stato meglio scrivere ‘1200 africani di cui 200 tunisini (un cittadino ghanese o congolese è africano tanto quanto un cittadino tunisino)'”. Altri la mettono sull’ironia: “Costruiamo un ponte per unire la Tunisia all’Africa”. Tra i commenti spunta anche un uomo tunisino, che rivendica la propria appartenenza: “Anche noi tunisini siamo africani eh”. Tra chi ha ricondiviso il post criticando l’espressione usata dal ministro dell’Interno c’è anche Karima Moual, opinionista spesso ospite in tv e moglie dell’ex ministro Vincenzo Amendola: “Ministro, anche i tunisini sono africani. Almeno che non voglia assecondare il razzismo del presidente tunisino Kais Saied”.

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