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“Mai, nel modo più assoluto, ho abusato di una donna, i media mi hanno linciato”: la difesa di Gerard Depardieu in una lettera a Le Figaro

l 74enne attore francese parla per la prima volta ad un giornale, Le Figaro, dopo le accuse di molestie e violenza sessuale

di Davide Turrini

“Non ho mai abusato sessualmente di una donna e i media mi hanno linciato”. Gerard Depardieu non ci va per il sottile. Il 74enne attore francese parla per la prima volta ad un giornale, Le Figaro, dopo le accuse di molestie e violenza sessuale. E lo fa con una lettera aperta, in prima persona, con una certa ricercatezza letteraria. “Non ho mai, dico mai, ho abusato di una donna”, ha scritto Depardieu. E ha rimarcato: “Al linciaggio che il tribunale dei media mi ha riservato, ho solo la mia parola per difendermi”. È la prima volta che Depardieu commenta personalmente le accuse formali che gli sono state rivolte in tribunale. Nel dicembre 2020, è stato posto sotto indagine per presunto stupro e violenza sessuale dopo che un’attrice lo ha accusato di averla aggredita in due occasioni nella sua casa di Parigi nel 2018, quando lei aveva 22 anni e lui 70. Dopo un tentativo da parte degli avvocati di Depardieu di far cadere il caso, il procuratore capo di Parigi ha detto che c’erano “prove serie” che giustificavano il mantenimento delle accuse, quindi l’indagine continua.

Ad aprile 2023, il sito web investigativo Mediapart ha pubblicato una serie di accuse di violenza sessuale contro l’attore da parte di più di una dozzina di donne, tra cui alcuni casi risalenti ai primi anni 2000. I legali di Depardieu hanno riportato più volte che l’attore ha negato categoricamente qualsiasi comportamento criminale. Nella lettera a Le Figaro ha specificato alcuni dettagli sulle accuse rivoltegli dall’attrice 22enne: l’attore ha spiegato agli inquirenti che ogni incontro con la donna era stato consensuale e che lei “è venuta volentieri nella mia camera da letto. Dice che oggi è stata violentata. Tornò una seconda volta. Non c’è mai stata costrizione o violenza tra noi”.

L’avvocato della donna, Carine Durrieu Diebolt, è intervenuta all’emittente statale France Tv Info, dicendo che ha contestato la versione dei fatti di Depardieu. Ha detto che il modo in cui aveva scritto della donna suggeriva che fosse una sconosciuta anonima, ma in realtà era andata a casa di Depardieu perché lo conosceva. Era la figlia di un amico di lunga data di Depardieu e l’attore l’aveva “tenuta sulle ginocchia quando era una bambina, quindi c’era un legame paterno di fiducia con lui. L’ha invitata a casa sua per scoprire come stava e, in quelle circostanze, non ci si aspetta, dopo 10 minuti, di essere sottoposti ad atti sessuali”. Depardieu è uno degli attori francesi più celebri, con molti ruoli importanti in coproduzioni con Hollywood ed è apparso in più di 170 film. In uno di questi, L’ultima donna, diretto da Marco Ferreri nel 1976, interpreta Giovanni un libero professionista cassaintegrato che vive nella periferia di Parigi. Giovanni/Depardieu non trova mai la quadra a livello sentimentale e sessuale con la ex moglie, come con le nuove amanti, e se da un lato è ossessionato dal sesso dall’altro è tormentato psicologicamente da un tarlo di impotenza. Così negli ultimi istanti del film si evira, segandosi il pene con un coltello elettrico.

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