“Non c’è nessuno scontro con la magistratura. Semplicemente la magistratura è libera di disapplicare una legge del governo e il governo è libero di dire che non è d’accordo”. Così Giorgia Meloni rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine del Festival delle Regioni a Torino, commentando il suo attacco alla giudice di Catania che ha disapplicato il decreto Cutro.
Meloni torna a parlare della motivazione, con un’affermazione che è in realtà una bufala. “La motivazione con la quale si rimette in libertà un immigrato irregolare con provvedimento di espulsione dicendo che le sue caratteristiche fisiche sarebbero quelle che i cercatori d’oro in Tunisia considerano buone per i loro interessi a me pare francamente una motivazione molto particolare”, dice ai giornalisti. In realtà il passaggio in questione non è utilizzato per motivare la decisione, ma solo per dare atto delle dichiarazioni del migrante in udienza (qui l’approfondimento)
“Quindi dico quello che penso perché ognuno ha autonomia di pensiero sua, io ho la mia – prosegue – è un tema che riguarda una sentenza specifica”.