Tra i suoi lavori più celebri c'è poi l'ideazione del coniglio, divenuto un simbolo della televisione per bambini.
È morta a 58 anni Lorenza Cingoli, figura di spicco autrice di La Melevisione e L’Albero Azzurro, nonché creatrice del coniglio simbolo della Junior TV. A dare la notizia della sua scomparsa è Rai Kids: “Una persona vivace e una collega di straordinaria professionalità, il cui entusiasmo e dedizione alla scrittura di racconti, libri e programmi dedicati ai più giovani rimarranno indelebili nella memoria di tutti”, si legge in una nota.
Nata ad Ancona il 13 marzo 1965, Lorenza aveva fatto di Milano la sua città d’adozione e aveva lasciato un segno indelebile nell’ambito della televisione per bambini. Tra il 1996 e il 2003, è stata l’artefice de L’Albero Azzurro, mentre dal 2004 al 2015 ha lavorato a La Melevisione:due programmi iconici, passati alla storia della tv per ragazzi. Più di recente, Lorenza Cingoli ha contribuito al programma Calzino, l’ultima produzione targata Rai, registrata presso la sede Rai di Torino. Come si legge nel comunicato, “questo è stato il suo rifugio, il luogo dove ha dedicato energie e creatività, il luogo dove ha instaurato amicizie e collaborazioni preziose. I suoi programmi continueranno a divertire ed educare le nuove generazioni per molti anni a venire.”
Tra i suoi lavori più celebri c’è poi l’ideazione del coniglio, divenuto un simbolo della televisione per bambini. Nel 1999, Lorenza ha collaborato con il leggendario Dario Fo come co-sceneggiatrice del lungometraggio animato “Johan Padan alla Descoverta de le Americhe“, tratto dal celebre testo teatrale. Il film ha debuttato al Festival di Venezia ed è stato proiettato nelle sale nel 2002.
Oltre alla sua carriera televisiva, Lorenza Cingoli si è dedicata alla scrittura di romanzi per ragazzi, tra cui “Le più belle storie dell’Iliade“, co-scritto con Martina Forti, “L’isola che non c’era”, e “James e lo sguardo del gigante“. Nel 2020, in occasione del quinto centenario dalla morte di Raffaello, ha scritto il romanzo “Raffaello e lo scorpione lucente“, ulteriore testimonianza del suo contributo alla letteratura per ragazzi.