Nel caso specifico, il potenziale rischio di infezione deriva dal contatto da parte di animali domestici e dei loro proprietari di alcuni lotti di pet food prodotti da Arrow Reliance Inc. tra giugno e luglio 2023, venduti online
Questa volta l’allarme sul cibo contaminato colpisce i prodotti per animali e, in particolare, una nota azienda americana, la Darwin’s Natural Pet Products, che ha sede a Washington. È leader del pet food crudo e naturale (con un fatturato di 7,1 milioni di dollari), che ogni giorno nutre migliaia di animali domestici, consegnando il cibo a loro destinato direttamente a casa dei proprietari. Il brand è da poco finito sotto i riflettori della Food and drug administration (Fda) per il rischio di infezione da Salmonella, connesso alla contaminazione di alcuni lotti da parte del batterio pericoloso per la salute degli esseri umani e degli animali, di cui può causare persino la morte, soprattutto se molto giovani, molto anziani o con un debole sistema immunitario.
Nel caso specifico, il potenziale rischio di infezione deriva dal contatto da parte di animali domestici e dei loro proprietari di alcuni lotti di pet food prodotti da Arrow Reliance Inc. tra giugno e luglio 2023, venduti online. In particolare: il lotto 9774 di Darwin’s Natural Pet Products Natural Selections Ricetta di pollo con verdure biologiche per cani (prodotto il 13 giugno 2023) e i lotti 9795 e 9830 di Darwin’s Natural Pet Products Natural Selections Ricetta di pollo per gatti (prodotti rispettivamente il 28 giugno e il 19 luglio 2023). Si tratta di cibi crudi, distribuiti in forma refrigerata o congelata, per i quali tuttavia questo tipo di conservazione non è sufficiente a debellare il batterio Salmonella, che è resistente alle basse temperature.
La Fda ha raccomandato ad Arrow Reliance Inc. di richiamare volontariamente questi prodotti e di informare il pubblico, e in mancanza di un tempestivo recepimento da parte dell’azienda, ha provveduto direttamente ad avvertire i proprietari di animali domestici di non nutrire i loro animali domestici con determinati lotti di pet food. Infatti, poiché questi vengono venduti e conservati congelati, il timore è che chi li ha acquistati prima della diramazione dell’allerta possa darli in pasto ai propri animali domestici.