Mobili difettosi, danneggiati, montati male e assistenza post-vendita carente. Con queste motivazioni, frutto di molte segnalazioni di clienti, l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Mondo Convenienza, colosso dell’arredamento low cost. Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, la società Iris Mobili, titolare del marchio, consegnerebbe prodotti difettosi, danneggiati, non conformi e non corrispondenti agli ordini dei consumatori.
Non solo: un faro è stato accesso anche sulle presunte carenze nell’assistenza post-vendita e nella prestazione della garanzia di conformità. Così i funzionari dell’Antitrust, nelle scorse ore, hanno svolto un’ispezione nella sede amministrativa della società con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Tutto è partito da “molte segnalazioni”, sottolinea l’Autorità, arrivate dai consumatori.
Ne emerge un quadro, stando al loro racconto, in cui “la società consegnerebbe prodotti non conformi, difettosi, danneggiati, non corrispondenti all’ordine di acquisto, con pezzi mancanti o di misure errate”. In altri casi i prodotti non verrebbero montati correttamente, impedendone così la normale fruizione. Inoltre, la società, a fronte delle lamentele dei consumatori per queste problematiche, non avrebbe prestato una tempestiva e idonea assistenza post-vendita per la loro soluzione e avrebbe ostacolato la prestazione della garanzia di conformità.
Mondo Convenienza, tra l’altro, è da oltre cento giorni anche al centro di uno sciopero degli operatori in appalto del magazzino di Campi Bisenzio che richiedono di avere straordinari correttamente pagati, diritto a ferie e malattie pagate come da contratto (oggi un regolamento aziendale applicato alle ditte in appalto prevede una detrazione dallo stipendio se non si è lavorato almeno 24 giorni nel mese), applicazione del corretto contratto nazionale della logistica invece dell’attuale “multiservizi”, circa 400 euro in meno al mese.