“Quello della salute è un terreno su cui sono possibili convergenze con altre forze di opposizione, perché siamo tutti preoccupati sui tagli alla Sanità pubblica che sta portando avanti il governo Meloni“. A rivendicarlo è stata la segretaria Pd, Elly Schlein, a margine di un incontro al gruppo del Pd alla Camera, convocato per la presentazione di due proposte di legge sullo scioglimento delle organizzazioni neofasciste.
La segretaria dem ha parlato della necessità di “fermare lo scempio dello smantellamento della Sanità pubblica“, sottolineando alcuni possibili punti di sintesi con M5s, Avs, Iv e Azione: “L’aumento del fondo sanitario nazionale, togliere il blocco delle assunzioni e investire sulla sanità territoriale sono fronti su cui costruire sinergie”, ha continuato la segretaria.
Poco prima era stato il leader di Azione Carlo Calenda a sottolineare, nell’ambito delle celebrazioni ‘Sky 20 anni’: “Abbiamo fatto un piano, lo abbiamo condiviso con il Pd, lo abbiamo mandato a Meloni, poi il Pd è sparito. Ieri ho sentito Schlein, le ho detto ‘c’è la legge di bilancio, sediamoci e scriviamo una proposta comune delle opposizioni'”.
Al contrario, dal M5s era stato il presidente Giuseppe Conte ad avvertire: “Con il Pd sul salario minimo abbiamo lavorato insieme, senza fari accesi, abbiamo trovato un accordo e lo abbiamo condiviso. La sanità è un capitolo enorme e noi stiamo mettendo a fuoco le nostre proposte, ci confronteremo, certo. Chi ha rifiutato il confronto? E lo dico a Schlein, Calenda e a tutti quanti: se uno va prima in tv a dire ‘queste sono le nostre proposte’ non funziona”.