“Giorgia Meloni affossa il salario minimo con la complicità del Cnel di Brunetta, voltano le spalle a quasi 4 milioni di lavoratori e lavoratrici sottopagati. Eppure noi non ci rassegniamo: domenica saremo in piazza per il ‘firma day’, per raccogliere le firme, perché quando la discussione parlamentare riprenderà ci sarà la voce dei cittadini a dar manforte a questa riforma giusta”. Così il leader di M5S, Giuseppe Conte, parlando con i cronisti all’uscita di Montecitorio.
“Visto che la premier Meloni vuole impratichirsi di diritto e si diletta a leggere i provvedimenti dei giudici, le consigliamo di leggere e farsi spiegare le recentissime sentenze della Cassazione, che hanno detto che l’articolo 36 della Costituzione, il principio della giusta retribuzione, va attuato sempre e comunque – ha aggiunto Conte – è un principio inderogabile e non basta tutelarlo con la contrattazione collettiva”.