Sono passati 80 anni dall’uccisione di Norma Cossetto, istriana infoibata nell’autunno del 1943 dai seguaci di Tito quando aveva solo 23 anni e ancora oggi simbolo dell massacro delle Foibe che ha colpito gli italiani d’Istria, Fiume e Zara. La ragazza frequentava l’università di Padova quando fu incarcerata in una scuola di Antignana in Croazia. Durante la sua reclusione fu violentata e seviziata, prima di essere infoibata dai partigiani titini. Il 5 ottobre 2023, a 80 anni dalla sua morte, si è tenuta la consueta cerimonia commemorativa in prossimità della stele a lei dedicata nell’omonima via a Trieste. Celebrazioni in ricordo della ragazza sono state osservate anche a Lucca e Pisa.
Alla memoria di Norma Cossetto nel 1948 l’Università di Padova le conferì la laurea postuma ad honorem per celebrarne la memoria. Nel 2005 poi l’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi le conferì la medaglia d’oro al merito civile per la difesa della libertà. Dal 2011 una targa celebrativa la ricorda nel cortile littorio di Palazzo Bo, storica sede universitaria patavina.
A ricordare l’anniversario della morte della giovane anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che su X ha descritto la storia di Cossetto come “una delle più emblematiche e atroci che descrivono i drammi e le sofferenze dei nostri connazionali del confine orientale”. “Voglio dire grazie a tutti coloro che in questi anni non hanno mai smesso di raccontare queste storie – aggiunge la premier -. Grazie a chi, sfidando le pressioni di negazionisti e giustificazionisti, ha avuto il coraggio di scrivere articoli, fondare comitati e associazioni, dare vita a fumetti, canzoni, opere teatrali, eventi o convegni. Anche quando non se ne poteva parlare, anche quando qualcuno cercava di impedirlo fisicamente”. In giornata il deputato Fabio Rampelli ha ricordato la studentessa italiana nell’Aula della Camera, con un intervento che ha ricevuto una standing ovation della maggioranza di centrodestra.