Una coppia di sposi in viaggio di nozze. Lui ora ferito e ricoverato, lei era incinta. Ma Antonela Bakovic, 26 anni, è morta col bambino che portava in grembo. E poi due bambini tedeschi, probabilmente salvati dal compagno della madre, che non ce l’ha fatta. Ma tra le vittime ci sono anche una piccola di un anno e cinque mesi, Charlotte, una bambina ucraina di 10, Daria, e un’intera famiglia rumena. Padre, madre e i due figli. È stata un’opera difficile e pietosa quella che hanno dovuto affrontare negli obitori degli ospedali i medici e gli investigatori per dare un nome a tutte le 21 vittime del disastro di Mestre. “Ci troviamo di fronte ad una strage di giovani” avevano detto subito dopo lo schianto, sotto il cavalcavia della Vempa, i soccorritori che avevano estratto i corpi, carbonizzati o straziati, dal pullman precipitato da una decina di metri, andato a fuoco nell’impatto a terra.

Tra le vittime, tutte di nazionalità straniera ad eccezione di Alberto Rizzotto, l’autista 40enne morto anch’egli nello schianto, molte infatti sono giovanissime. Le procedure di identificazione sono state completate: delle 21 vittime, nove sono di nazionalità ucraina. Ci sono poi quattro cittadini romeni, tre tedeschi, due portoghesi, un croato, un sudafricano e, appunto, l’unico italiano, l’autista del bus. Tra i feriti ci sono invece due fratellini tedeschi di 13 e 3 anni: sono tra i ricoverati all’ospedale di Treviso. La loro giovane mamma, una austriaca, è tra i morti. Loro si sono salvati, dice il fratello maggiore, grazie al compagno della madre, papà del bimbo più piccolo. Anche l’identificazione dei feriti procede, anche se non è ancora completata. Negli ospedali sono ricoverati infatti cinque cittadini ucraini quattro tedeschi, due spagnoli, un ucraino, un croato e un francese, mentre sono ancora in corso accertamenti sugli ultimi due, che dovrebbero comunque essere un ucraino e un tedesco. I nomi di tutte le vittime, riportate dal Corriere della Sera, sono “oltre alla piccola Daria e ad Antonela, Vasyl Lomakin, 70 anni, Anastasia Morozova, 12, Yuliia Niemova, 10, Iryna Pashchenko, 20, Liubov Shyshkarova, 20, Dmytro Sierov, 33. E poi il cinese Serhii Beskorovainov, 70, e Tetiana Beskorovainova, 69, che probabilmente era sua moglie. Oltre ai quattro componenti della Ogrezeanu – Aurora Maria, 8, Georgiana Elena, 13, Mihaela Loredana, 42 e Mircea Gabriel, 45 – ci sono cittadini tedeschi Anne Eleen Berger, 32 anni, e Jonathan Siddharta Grasse, 28. Poi due portoghesi: Maria Fernanda Maciel Arnaud, 56, e Gualter Augusto Carvahalido Maio, 58. E infine una cittadina sudafricana, Annette Pearly Arendse, 58 anni.

La coppia in viaggio di nozze – Tra le ventuno vittime del pullman c’è anche una giovane donna croata, di 26 anni, Antonela Bakovic (nella foto col marito), in viaggio di nozze con il marito e incinta. Il coniuge, connazionale, Marko Bakovic è invece ricoverato in terapia intensiva a Mirano. A riferire della presenza della coppia in luna di miele in Italia è il sito croato di informazione 24Sata.hr, spiegando che i due giovani venivano da Spalato, in Dalmazia. Sposati una ventina di giorni fa avevano scelto proprio Venezia come tappa del viaggio per coronare il loro sogno d’amore. Un viaggio di nozze da favola nella cornice da cartolina della città lagunare però finito in tragedia. I due giovani sposi avevano partecipato alla gita dal campeggio Hu di Marghera, dove soggiornavano anche gli altri turisti morti e feriti nell’incidente stradale.

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